Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali o lessicali si è sovrapposta a quella in uso anche qui lasciano le sue tracce) e di adstrato (quando vi sia uno scambio “alla pari” tra due lingue con influenza del contagio). Il superstrato germanicoNella ...
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Abbiamo visto la principale ragione del cambiamento di toponimo: l’omonimia, divenuta un problema serio soprattutto all’indomani dell’Unità d’Italia. Ma esiste un’altra tipologia di cambiamento: quello che, con il compianto Sergio Raffaelli, autore di importanti saggi e innovativi studi sui nomi delle aree di circolazione urbane, può definirsi “di lusso”.In questo secondo caso, i nuovi nomi dei comuni ...
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Gli insetti sono ovunque. In ogni stagione, grazie anche al surriscaldamento globale, ci imbattiamo in farfalle e zanzare, api e pidocchi, grilli e cimici, formiche e mosche. Però pochi di noi, al di là [...] Piro scrive per Treccani, premettendo che «grillo è attestato con il significato di ‘piccolo insetto nero’ a partire dai Proverbia que dicuntur super natura feminarum, un poemetto misogino di carattere morale risalente al XII secolo (TLIO, u.c. 9 ...
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Dopo uno sguardo all’odonimia (il repertorio delle aree di circolazione) nel Sud (specialmente Palermo, Catania e Napoli) e nel Lazio, il nostro percorso alla ricerca di nomi strani, buffi e talvolta quasi comici risale e in Abruzzo incontra (con la dovuta attenzione) la via Inciampa la notte di Vasche di Pianola (L’Aquila), nelle Marche un vicolo Innominato, a Santa Vittoria in Matenano (Fermo), conosce ...
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Le motivazioni che spingono un Comune a cambiare nome sono state trattate e riguardano principalmente la riduzione dell’omonimia e la rinuncia a nomi imbarazzanti per il loro significato o per le associazioni storiche. Ma non sono le sole ragioni. Dopo aver dettagliato la situazione con Roma e il Lazio, proseguiamo la carrellata nelle altre regioni. Abruzzo, Molise, Campania, PugliaNel 1881 Tarànta-Ch, ...
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Roma, Giuseppe Garibaldi, Guglielmo Marconi, Giuseppe Mazzini, Dante Alighieri, Cavour, Giacomo Matteotti, Giuseppe Verdi, IV Novembre e Castello. Questa è la classifica ufficiale dei nomi di strade, vie e piazze più presenti nei comuni italiani (la graduatoria è stabilita in base ai dati dell’Archivio strade e località della SEAT/Pagine Gialle).I dati riguardanti gli odonimi offrono indicazioni significative ...
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Proseguiamo l’analisi degli odonimi più frequenti regione per regione, con la circoscrizione nord-orientale della Penisola e con il Centro, dalla Toscana al Molise. L’attenzione è rivolta soprattutto ma non esclusivamente ai primi 50 per ogni regione.Il TrivenetoA parte l’alta diffusione dei generici Molini, Stazione, Nazionale e Prati, in Trentino Alto Adige si nota il più elevato rango di patrioti ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] Dall’altra sponda vanno verso il monte» (Inferno, XVIII canto, 28-33). Ritroviamo il modo di dire, inoltre, nella raccolta Proverbi italiani del letterato Orlando Pescetti, «Per più vie si và a Roma» (Pescetti 1598, p. 220), e nei Promessi Sposi del ...
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Durante un’appassionante conversazione con il linguista Tullio De Mauro – pubblicata nel 2013 in un volume dal titolo La lingua batte dove il dente duole – lo scrittore e regista Andrea Camilleri dibatte [...] del romanzo: «“càlati juncu ca passa la china” pensa Nenè […]. E c’è un augurio che fa a sé stesso nel pensare a quel proverbio: e cioè che dopo il passaggio della piena possa appunto, come un giunco, rialzare la testa» (Camilleri 1997, p.52). Tale ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] significato spregiativo, come si osserva in particolare nell’it. puttana (p. 285). L’intercambiabilità dei termini emerge nella serie di proverbi raccolti da Tanini nel 1872, dove accanto al detto toscano «La fornace prova l’oro e l’oro prova la ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...
(ebr. Mishlē) Libro dell’Antico Testamento, primo tra i libri didattici, appartenente più precisamente alla poesia gnomica (➔ gnome). La sua composizione avvenne secondo alcuni autori progressivamente, per l’aggiungersi dei nuovi nuclei a quello...
Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme delle sue articolazioni, lo studio dei...