CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] opera di traduttore e prefatore mette a punto un quadro di riferimento completamente rinnovato e che egli assumesse con se stesso l'impegno di pubblicare un volume (di critica, di narrativa, di viaggi, d'erudizione) ogni due anni, dopo che ...
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LEONI, Pier Carlo (Carlo)
Francesco Millocca
Nacque a Padova il 29 genn. 1812 da Nicolò, di famiglia nobile patavina, e da Antonietta Verri di Milano, figlia del celebre Pietro e di Vincenza Melzi d'Eril. [...] 56), evidenzia nei confronti dei fermenti liberali un punto di vista abbastanza scettico sul grado di maturità -Napoli 1885, pp. 89-92 (E. Macola); Repertorio bibl. storico e critico della letteratura italiana 1933-42, I, p. 285; CLIO. Autori, IV, ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] lo vide "sbalestrato, un'azione dopo l'altra nei punti più infernali del fronte...", e poi farglisi incontro uscendo " tondo, è dovuto, in data 27 dic. 1924, il suo esordio come critico teatrale sul Tevere di Roma.
Con il suo nome o con il trasparente ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] gli anni Trenta fu assiduo nella casa dello scrittore, critico d’arte, poeta e drammaturgo Ferdinando Tirinnanzi, grazie monastero delle clarisse in Assisi. Il cantico rappresentò un punto di riferimento costante nella sua vita come testimoniano le ...
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LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] L. privilegiò il restauro linguistico e mise a punto un proprio metodo di esegesi basato sulla diretta , p. 616; G. Folena, G. L., in I critici. Storia monografica della filologia e della critica moderna in Italia, a cura di G. Grana, I, Milano ...
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Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico del cinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] ai problemi di montaggio (cfr. le suggestive pagine di O teorii prozy, 1925; trad. it. Teoria della prosa, 1976), pone il punto di partenza della sua analisi del cinema nel riconoscimento della natura segnica degli elementi cinematografici. Da questo ...
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ANTONIOLI, Carlo
Armando Petrucci
Nacque a Correggio (Modena) il 2 ott. 1728 da Giuseppe e Domenica Rivolta. Educato nel locale collegio degli scolopi, passò nel 1744 a Firenze, ove compi gli studi [...] praefectorum Urbis, edita a Pisa nel 1763; le Osservazioni critiche del Guarnacci (apparse a Bologna nel 1772, insieme con la l'A. pubblicò l'ultima sua opera, che è anche, dal punto di vista erudito, il suo scritto più equilibrato e maturo. Si ...
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GIOBBE, Mario
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 13 ott. 1863 da Raffaele, maestro sarto, e da Pasqua Prota e fu denunciato all'anagrafe con il nome di Gennaro. Dotato di un ingegno eccezionale, aveva [...] si sviluppò ancor più nelle opere successive, così da indurre un critico contemporaneo a dire di lui: "Chi ha avuto sott'occhio gli la realtà divennero sempre più incerti e svogliati al punto da prospettargli la morte come unica possibilità per porre ...
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PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco
Miriam Davide
PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco. – Nacque a Udine tra il 1610 e il 1615 da Alessandro e da Elena di Strassoldo.
Gli Annales di Udine il 4 dicembre [...] ’opera dello zio, non più in latino ma in volgare, partendo dal punto in cui si era interrotta, l’anno 452, per arrivare sino al (vol. I, p. 5). L’opera conobbe ulteriori critiche nel secolo successivo da parte di Antonio Zanon, che rimproverò ...
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Pisacane, Carlo
Patriota e scrittore (Napoli 1818 - Sanza, Salerno, 1857). Appartenente a una famiglia aristocratica, nel 1839 entrò nell’esercito come ufficiale del Genio, dopo aver frequentato la [...] lettera ai parenti Pisacane, nel motivare il suo comportamento, criticava le aberranti convenzioni sociali così spesso in contrasto con i dell’Italia: «Io non ho che la mia vita da sacrificare per quello scopo e in questo sacrifizio non esito punto». ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...