Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] ) delle scienze e delle arti veniva duramente condannato dal punto di vista morale. Si fissava così, intorno al 1751 . è, a un tempo, corale e sempre più criticamente storicizzata, e perciò né passivamente subita né deformata in utilizzazioni ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] R. Ardigò, e iniziò la carriera di pubblicista come critico letterario. Negli anni successivi si avvicinò agli ambienti operai e socialista milanese, con l'obiettivo di creare un punto di raccolta e di chiarificazione delle forze socialiste, primo ...
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Storico (Düsseldorf 1817 - Marburgo 1895), allievo di L. Ranke, prof. nelle univ. di Bonn (1844), Marburgo (1846), Monaco di Baviera (1856), e di nuovo Bonn (1861-75), infine (1875) direttore degli archivî [...] storia della costituzione del secondo Reich redatta sulla scorta dei documenti prussiani, tipico esempio della cosiddetta storiografia piccolo-tedesca. S. sottopose a esame critico i fatti storici soprattutto dal punto di vista dell'idea dello stato. ...
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Teologo e storico (Valdecie, Piccardia, 1603 circa - Parigi 1678); scrittore fecondissimo, di vasta erudizione, pubblicò opere di critica, di storia e di scienze ecclesiastiche. Famose le conferenze che [...] teneva a Parigi, interrotte nel 1676 per ordine del re. La sua produzione è di particolare importanza dal punto di vista critico e storico, soprattutto per aver mostrato la falsità delle antiche tradizioni sulle origini del cristianesimo in Francia. ...
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Poeta e storiografo islandese (Hvammur, Islanda Occid., circa 1178 - Reykjaholt, Islanda Occid., 1241). Appartenente a una famiglia autorevole, alla passione per le lettere unì l'ambizione politica (fu [...] uccisione ad opera di sicarî del re norvegese. Poeta e critico nell'opera sua principale, la cosiddetta Snorra Edda o studiosi attribuiscono anche la composizione dell'Egilssaga ("Saga di Egill"), segna il punto più alto della letteratura norrena. ...
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Storico tedesco (Berlino 1878 - Londra 1964). Avvocato a Berlino, nel 1937 per motivi razziali fu costretto a emigrare in Inghilterra, dove si dedicò agli studî storici. È autore di una importante biografia [...] di Bismarck (Bismarck, 3 voll., 1941-44; trad. it. ridotta 1950) condotta secondo un punto di vista liberale, critico del processo di formazione dell'unità tedesca. Questo orientamento guidò le opere successive sull'età guglielmina (Das persönliche ...
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Storico (San Quintino 1810 - Parigi 1883). Deputato della sinistra repubblicana dal 1871, senatore dal 1876, fu reso celebre dalla Histoire de France (1833-36; edizione definitiva 1855-60, 16 voll.), debole [...] dal punto di vista metodologico e critico e di chiara tendenza liberalnazionale. Tra le altre opere: Daniel Manin (1859); L'unité italienne et la France (1861). ...
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Cronista ceco (n. fine sec. 15º - m. Praga 1553); è autore della Kronika česká ("Cronaca ceca", 1541), scritta da un punto di vista cattolico e nobiliare, ostile alla riforma ceca. Di scarso valore critico, [...] essa tuttavia è notevole come documento dell'epoca e per i suoi pregi stilistici ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] del sapere, K. Mannheim e estese al marxismo la sua critica metodica della scienza K. Popper. Qui si raccolse, soprattutto a Morazé a G. Le Bras. La coscienza della varietà dei punti di vista, dei problemi, ha suggerito collezioni di manuali di nuovo ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] .: in generale, infatti, il primo accoglie l'esegesi storico-critica, e non si sente legato alla necessità di praticare l la maggior parte da ex militanti del Gush Emunim. La punta più estrema è l'insediamento di Hebron, città considerata sacra dalla ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...