COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] Il C. poco o punto si preoccupa di assodare sia la posizione storico-ideologica di Menandro, sia l' fuga nel Comasco, sia che si volesse tentare l'estrema difesa nel presunto, e alquanto fantomatico, ridotto di Valtellina, sia che si cercasse di ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] un diarista, il conte di Vicari l'avrebbe convinto dell'opportunità di mettersi in salvo con la fuga. Fuggì in Calabria di proteste. Al punto che la stessa municipalità si rese conto degli eccessi e chiese al re di intervenire con un provvedimento di ...
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GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] ' Medici, riuscì a malapena a sottrarsi al carcere con la fuga a Firenze, dove il granduca Francesco I gli assicurò asilo e tal punto insoddisfatta la Santa Sede, da spingere il pontefice a nominare un apposito commissario nella persona di Giovanni ...
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GIULIO
Lorenzo Fabbri
Non conosciamo il luogo della sua nascita, avvenuta presumibilmente agli inizi del XII sec. e si ignora anche la sua origine familiare. In una pergamena vescovile del 1156 (Cerracchini) [...] del 1162, che obbligarono alla fuga anche Alessandro III, che si rifugiò in Francia.
Si ritiene che l'esilio di G. abbia avuto luogo, A quel punto in Firenze prevaleva un orientamento filoimperiale, tanto che l'imprevisto mutamento di scena indusse ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] , o addirittura con il fratello Mariano - del quale da un certo punto in poi si perde ogni traccia documentaria - la fuga del G. a Damasco troverebbe una spiegazione nella presenza di un parente in linea materna in quella città.
Con tutta probabilità ...
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PRISCO, Michele
Alessia Pirro
PRISCO, Michele. – Ultimogenito di Salvatore Prisco, civilista, e di Annamaria Prisco (aveva lo stesso cognome del marito pur non essendone parente), nacque a Torre Annunziata [...] I giorni della conchiglia, Milano 1989. Le raccolte di racconti: Punto franco, Milano 1965 (da cui Inventario della Libri di viaggi e di ricordi: Ritratti incompiuti, Roma 1986 e 1987; Il cuore della vita, Torino 1995. Saggistica: Fuga dal romanzo ...
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PRAMPER, Narciso
Andrea Del Col
PRAMPER, Narciso. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo prete friulano noto per aver prodotto nel 1560 un manoscritto di aspra polemica sulla messa, intitolato [...] Il capitolo pregò a questo punto il vicario patriarcale di intervenire. I primi di settembre del 1558 Maracco riuscì ad furto sacrilego.
Rifugiatosi in Austria, Pramper decise di conferire alla fuga una motivazione più nobile: la fede evangelica. ...
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GUARCO, Ludovico (Lodisio)
Riccardo Musso
Nacque quasi sicuramente a Genova da Montanaro, si ignora il nome della madre. Molto probabilmente fu il secondogenito dei tre figli di Montanaro di cui si conosce [...] il blocco alla città, ma, a questo punto, all'improvviso, egli pensò di modificare la condotta strategica fin qui seguita dai diressero verso la villa di Lemo, dove si erano rifugiati i partigiani dei Fregoso, mettendoli in fuga. Alla vittoria egli ...
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LIZZADRI, Oreste
Giuseppe Sircana
Nacque a Gragnano, presso Napoli, il 17 maggio 1896 da Canio, capostazione, socialista riformista, e da Albina Longobardi. Nel 1911, alla morte del padre, abbandonò [...] , al punto che i suoi compagni lo portarono in trionfo fino alla sede della Camera del lavoro, di cui, appena fuga dalla capitale e il L. si trovava al Sud. Rientrato a Roma dopo la liberazione, il L. prese subito il posto di Canevari, affiancando Di ...
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SAVAGNONE, Giuseppe
Pietro Misuraca
SAVAGNONE, Giuseppe. – Nacque a Palermo il 27 novembre 1902 da Francesco Guglielmo, professore di diritto ecclesiastico all’Università.
Quarto di sei figli, perse [...] suoni sono collocati in qualsivoglia ordine, nel sistema messo a punto da Savagnone le serie si basano su un ordine intervallare e fuga su uno squillo di caccia (1956) che Ottavio Ziino diresse in prima assoluta al Teatro Massimo di Palermo il ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...