La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] quello del fonema coinvolto: per la serie delle occlusive gli allofoni più comuni sono rispettivamente /p t k/ > [ɸ θ x] e /b d g/ > [β ð ɣ]; per le cavità di risonanza che si genera rispetto al punto in cui avviene la costrizione del flusso d’ ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] rendendolo piatto, banale, inespressivo.
Da un certo punto di vista, il termine copre genericamente l’insieme (2006²), Idioms, in Encyclopaedia of language and linguistics, editor-in-chief K. Brown, Boston - Oxford, Elsevier, 14 voll., vol. 2°, ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] di una vocale d’appoggio è immotivato da un punto di vista etimologico (la vocale è detta, appunto, sicché, avremmo realizzazioni come [ˈsine], [perˈkene], [siˈkːene], che esemplificano una certa avversione delle parlate centro-meridionali per ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] rispetto al nesso -nk-: salvo giunco, il gruppo [oŋk] mostra infatti esiti fonetici privi di anafonesi (trŭncu > gt; pungo così come pŭngendo > pungendo e pŭnctum > punto.
Gigli, Girolamo (c. 1717), Vocabolario Cateriniano, A Manilla nell’ ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] , irreale, corradicale, corresponsabile); non nel caso che si trovi al punto d’incontro fra due parole (in rete, in rima).
Molti casi più di un fenomeno fonetico (dittongazione + sonorizzazione della [k]: luogo / locale) o da fenomeni di diversa ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] studiati – data la difficoltà di trattarli da un punto di vista semantico – anzitutto per il comportamento grammaticale, semantics, in Encyclopaedia of language and linguistics, editor-in-chief K. Brown, Boston - Oxford, Elsevier, 14 voll., vol. 1 ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] , rispettivamente /d/ e /t/. In realtà, dal punto di vista strettamente fonetico anche la fricativa /s/ iniziale le coppie /p/ ~ /b/ in patto ~ batto, /t/ ~ /d/ in dado ~ dato, /k/ ~ /g/ in gara ~ cara, /f/ ~ /v/ in faro ~ varo, ecc.), è invece in ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] due consonanti nasali che differiscono solo per il punto di articolazione), in italiano sono in distribuzione es., in italiano, due foni in distribuzione parallela come [p] e [k], trovandosi a inizio di parola e sostituiti l’uno con l’altro possono ...
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Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo [...] ’etimo e del significato originario.
Da un punto di vista quantitativo, gli hapax possono essere individuati di un autore o un singolo testo. Secondo il linguista George K. Zipf, autore di una celebre e discussa legge statistica applicata alle ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] di quella teoria pragmatista o comportamentista del s. che, riproposta da C.K. Ogden e I.A. Richards con The meaning of meaning (1923), neopositivista del problema del s.: fondamentale da questo punto di vista il contributo di R. Carnap (Meaning ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...