Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] W.D. Whitney e poi dai ‘neogrammatici’ (H. Osthoff, K. Brugmann, P. Wegener, e altri), che sulla scia del pensiero come le due forze determinanti dell’evoluzione linguistica. Dal punto di vista teorico, di grande interesse sono gli studi ...
Leggi Tutto
In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] vincoli che uniscono i vari elementi componenti la società. Secondo K. Marx, la s. sociale è determinata dalle forme persone stesse». L’antropologia statunitense ha invece adottato un punto di vista strettamente culturologico, tanto che per R. Linton ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di nuovo sec. a.C., solitamente considerato il secolo classico, dal punto di vista storico ha inizio con gli esordi di Cicerone e ...
Leggi Tutto
Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica – sostenuta da J. e W.K. Grimm, da M. Müller, da G.A. Cox e da A. De indipendentemente in tempi e luoghi diversi.
Dal punto di vista estetico, particolare rilievo meritano le pitture ...
Leggi Tutto
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] +in+banca. Ogni monema non è scomponibile in unità minori dal punto di vista semantico: per es. a ban e ca non inerisce invece ulteriormente segmentabile in unità acustiche: i fonemi /b/+/a/+/n/+/k/+/a/, che distinguono, per es., banca da panca o da ...
Leggi Tutto
Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] anche soltanto nella frase, al pari delle occlusive sorde p, t, k nella stessa posizione, è pronunciata per lo più come sorda lene: l tempo da un punto mobile su una curva, e s il vettore che rappresenta lo spostamento di un punto fra due posizioni. ...
Leggi Tutto
Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] , dei «quadri concettuali» e delle «forme di vita» è stato contestato da K.R. Popper, W.V.O. Quine, D. Davidson e H. Putnam, che – comunque questa venga poi perseguita – rappresenta il punto maggiormente produttivo del r., quello per il quale esso ...
Leggi Tutto
Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] complessità della sua matrice originaria legata, sia dal punto di vista degli interessi epistemologici che di quelli più suo tempo (con particolare riguardo all'importanza della dimensione etica, centrale in W. come nel suo contemporaneo K. Kraus). ...
Leggi Tutto
Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] da: tre serie di consonanti, sorde, sonore e sonore aspirate, ripartite a seconda del punto di articolazione in labiali (p, b, bh), dentali (t, d, dh), palatali (ḱ, ǵ, ǵh), velari (k, g, gh), e labiovelari (ku̯, gu̯, gu̯h); la sibilante s; le liquide ...
Leggi Tutto
Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] preconsonantica l’assimilazione, consistente nel dare alla m lo stesso punto di articolazione della consonante che la segue (come si fa di stelle di colore rosso e modesta temperatura (2000-3500 K). La classe è suddivisa in 10 sottoclassi da M0 a M9 ...
Leggi Tutto
k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...