Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] risalenti al periodo 1820-1821. Mettendo a punto un’osservazione di Cesare Beccaria (Ricerche intorno alla tipo periodale standard che corrisponda a un ipotetico ideale ‘medio’ di realizzazione sintattica valido in ogni operetta. Nelle Operette ...
Leggi Tutto
Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] mezzo per accedere a ogni sapere. I quaderni di esercizi usati nel medioevo (cfr. Gasca Queirazza 1966) mostrano che i volgari parlati, considerati privi di regole, fungevano solo come punto di avvio per poi accedere al latino e per «più innanzi ...
Leggi Tutto
CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] (con orientamenti lachmanniani e Raina come punto di riferimento; considerò la critica testuale Padova, n. s., XI-VIII (1931-32), pp. 457 ss.; Id., in Archivum Latinit. Medii Aevi, VIII (1933), p. 218; G. Devoto, in Ateneo veneto, CXXIII (1932), 1, ...
Leggi Tutto
Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] in forma scritta in Italia durante il medioevo (➔ volgari medievali).
Si dice spesso 4) d., oppure può costituirne il Tema, cioè l’elemento preso come punto di partenza della comunicazione e normalmente noto o deducibile in base al contesto ...
Leggi Tutto
La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] umanistica. Il distacco dalla retorica mediolatina si rileva dal punto di vista formale nell’abbandono del cursus e del & W. Pedullà, Milano, Motta, 16 voll., vol. 1º (Il Medioevo. Le origini e il Duecento), pp. 271-324.
De Blasi, Nicola (1982), ...
Leggi Tutto
Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] italiano senza aggettivi’ e il dialetto, ci si accorge a questo punto che il confine più problematico da definire è quello per così normativo. A volte equivale invece a «italiano comune medio», ossia a un’idea astratta dalla viva realtà linguistica ...
Leggi Tutto
Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] le frasi interrogative indirette non hanno né il punto interrogativo né l’intonazione ascendente caratteristica delle interrogative imperfetto (107), del tutto normale nell’italiano di tono medio o informale (➔ colloquiale, lingua):
(106) non sapevo ...
Leggi Tutto
«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] dei puntini di sospensione e la serie di più punti interrogativi ed esclamativi) diventa un marchio di fabbrica, , Silvia (2003), La lingua del fumetto, in La lingua italiana e i mass media, a cura di I. Bonomi, A. Masini & S. Morgana, Roma, ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] suoi tratti in elaborati scolastici (dai temi delle medie alle tesi universitarie). Che l’allargamento dell’uso »);
(c) la presenza di errori di ortografia, soprattutto in alcuni punti critici del sistema, come la ‹h›, omessa (anno visto, ance ...
Leggi Tutto
Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] moda, lessico popolare / aristocratico, e soprattutto uso medio / varietà specialistica sono da secoli compresenti e Col primo millennio appaiono le calzature per uomini poulaine, con punta lunga, e nuove vesti femminili, come la pellanda (detta ...
Leggi Tutto
media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...