Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] spazio anche nell’istruzione scolastica, nel diritto, nei media e, negli ultimi decenni, anche nella comunicazione legata al di un caso speciale tra le isole linguistiche, in quanto punto di incontro fra i tre grandi gruppi romanzo, germanico ...
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Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] è entrato nelle abitudini degli esponenti di un ceto medio in grande espansione, assieme ad altre invenzioni di inizio impegnarsi in congetture anche molto articolate per trovare un punto di inizio.
Altre varianti riguardano invece la direzione in ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] d’educazione (Pirandello 1927: 685)
Anche il punto fermo (o il ➔ punto esclamativo) può precedere una causale aperta da Vedi, vedi; Guarda
Nel parlato rientrano i tratti dell’italiano medio (o neo-standard; Sgroi 2007): frasi dislocate a destra ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] lunga tradizione di divulgazione, fa fatica ad affermarsi un modello di lingua capace di divulgare tra il parlante medio le conoscenze scientifiche, al punto che De Mauro (in Bernardini & De Mauro 2003) ha dovuto dedicare un capitolo al tema L ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] in italiano con due sistemi, uno standard, di registro medio-alto, e uno più colloquiale, di registro substandard (➔ registro diversi è la spia di un percorso storico travagliato, punto di convergenza di spinte eterogenee: la frontiera, incerta ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] pl. del congiuntivo presente. E non mancano altri tratti essenziali dell’italiano medio quali l’uso (a partire dalle opere della maturità) di lui, della conoscenza estetica, nucleo e insieme punto di partenza dell’intero sistema filosofico crociano ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] comunicazione pubblica e istituzionale, in Donne, politica e istituzioni. Il punto di vista dell’Università di Udine, a cura di F. Fusco Stato.
Sabatini, Francesco (1985), L’italiano dell’uso medio. Una realtà tra le varietà linguistiche italiane, in ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] significato inattesi (inopinatum). Per questo tutta l’antichità e il medioevo insistono sull’idea che debba essere usata a fini di diletto metafora è necessario un certo eclettismo. Da questo punto di vista un contributo per una più approfondita ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] («Quando è stato che mi sono preso») quell’assegno
Dal punto di vista funzionale, cambiare codice nel discorso può avere una finalità . Nei giovani di città appartenenti ai ceti medio-alti, infatti, la commutazione consiste quasi esclusivamente ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] per la loro complessità, non descrivibili attraverso formalizzazioni.
Dal punto di vista esterno (o «verticale», secondo la terminologia ecc.), è solo con la fine dell’alto medioevo che si abbandona il criterio dell’attività economica essenzialmente ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...