Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] si opponevano e cercando di omogeneizzare le parlate locali. Puntava così a una lingua comune che potesse cementare la fin dalle sue prime trasmissioni (1924) adoperò generalmente un registro medio. Il programma radiofonico La lingua d’Italia, con S. ...
Leggi Tutto
Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] sono rintracciabili lungo tutto il corso della lingua italiana, al punto che le prime attestazioni risalgono alla ➔ Scuola poetica siciliana: descrizione dei tratti dell’italiano cosiddetto dell’uso medio (o neostandard: cfr. Sabatini 1985; Berruto ...
Leggi Tutto
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] di Giovanni ➔ Boccaccio dato che Machiavelli scrisse «senza punto sforzarsi, nella favella che correva nel tempo suo, né l’uso di lui, lei, loro come ➔ soggetto supera la media dei testi coevi corrispondenti (D’Achille 1990: 331-333; ➔ personali ...
Leggi Tutto
Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] patologia, della diagnostica, della terapia), oppure, da un punto di vista storico, considerando la lingua di provenienza di referenti. Limitato è il numero di simboli e acronimi familiari all’utente medio: le sigle delle vitamine (A, B, C, PP, ecc ...
Leggi Tutto
Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] italiano scritto e parlato per mettere a punto una forma di comunicazione funzionale ed efficace 526.
Rossi, Alessandra (2003), La lingua del cinema, in La lingua italiana e i mass media, a cura di I. Bonomi, A. Masini & S. Morgana, Roma, Carocci, ...
Leggi Tutto
Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] una frazione di Monterosso Grana), che ha un punto di riferimento nella figura del fondatore Sergio Arneodo.
di domini di impiego: 3;
(e) risposta a nuovi domini e ai media: 1;
(f) materiali per l’alfabetizzazione e l’educazione linguistica: 2, ...
Leggi Tutto
La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] tramite la sostituzione dei segni d’interpunzione forti (punto, punto e virgola, due punti) con la virgola.
La virgola è il segno essere generalizzato, dal momento che nella scrittura medio-alta è ancora fortemente attiva la restrizione prevista ...
Leggi Tutto
Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] elemento fortemente caratterizzante è il lessico.
I luoghi delle arti nel medioevo erano le botteghe; la lingua usata era il volgare, e sono vere e proprie miniere di lessico artistico, dal punto di vista sia locale sia storico, come mostrano gli ...
Leggi Tutto
L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] tra lo stile elevato e quello poetico parodico o medio. L’autore del Contrasto metterebbe in parodia un svolto dai toscani, che per primi osservarono altre varietà da un punto di vista letterario. Esemplare è l’Epistola napoletana di ➔ Giovanni ...
Leggi Tutto
Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] di Prizren (1878). La Rilindja ebbe il suo punto di arrivo nella fissazione di un alfabeto comune ( kam nei costrutti transitivi e intransitivi (5) d. ed e., e jam «essere» nel medio-riflessivo (5) f.:
(5) Civita
a. e kiʃa mbuluar («lo avevo coperto ...
Leggi Tutto
media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...