La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] 3 a.) o come coda sillabica (3 b.) (nel seguente esempio, il punto indica il confine di sillaba):
(3) a. i.n ac.qua « è neutralizzata nelle posizioni atone in cui possono trovarsi solo le vocali medio-alte, come dimostrano le alternanze b[ɛ]llo / b[e ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] nell’italiano locale come i giovanilismi novecenteschi fittiare «fissare intensamente» o chiattillo «fighetto, ragazzo di ceto sociale medio-alto, vanesio e alla moda» (lett. «piattola»). In passato è probabile che i campani usassero in italiano ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] riuscì fatto al fuoco»), o da un linguaggio di registro medio al turpiloquio (Alberto Arbasino, Fratelli d’Italia: «… per discorso che viene causato da ogni gioco di parole.
Dal punto di vista della classificazione dei giochi di Roger Caillois (1958 ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] siano netti e drastici, ma graduali e sfumati, con punti focali ben distinti ma margini in sovrapposizione. Gli assi con riduzione in fine di parola della vocale posteriore media atona a centrale indistinta.
La combinazione dei diversi valori ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] amp; Biber (1994), fra gli altri, sostengono invece un punto di vista diametralmente opposto, cioè che la variazione nel parlante che distinguano la lingua alta dalla lingua delle classi medie, sia di individuare i confini fra questi due livelli ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] )
(16) Giovanni non ama situazioni ambigue e poco chiare dal punto di vista finanziario, situazioni in cui peraltro si ritrova spesso pur (chiamata anche SAE, Standard Average European «europeo medio standard»). Dato che questo tipo di frase relativa ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] (come, per es., il cosiddetto infotainment: informazione e intrattenimento)?
Un’utile categoria messa a punto per analizzare la lingua dei media è quella del trasmesso, nella quale rientrano quei messaggi che, per essere correttamente codificati e ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] poi che diventa quasi [pwoj]).
Altrettanto caratteristica, al punto da costituire spesso uno degli elementi della caricatura del parlante quotidiani italiani» (Ferrari 2009: 244), con periodi mediamente più brevi a costruzione più lineare, ma meno ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ’Anfitrione («La Repubblica» 10 dicembre 1997).
Dal punto di vista morfologico, le interiezioni si dividono in per esprimere sorpresa oh /ö/, entrambe pronunciate con vocale anteriore medio-alta, fonema che non appartiene al sistema italiano (Poggi ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] cose si producono nello stesso momento.
Dal punto di vista semantico, i complementi predicativi edizione critica a cura di D. Cappi, Roma, Istituto storico italiano per il Medio Evo.
Fiori e vita di filosafi e d’altri savi e d’imperadori. Edizione ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...