Paesista e incisore, nato a Norwich il 22 dicembre 1768, morto ivi il 22 aprile 1821. Nel 1783 fu messo come apprendista da Francis Whistler pittore di mostre e, di carrozze. Nel 1790 mise su uno studio [...] ; più tardi fu il Hobbema che influì grandemente sulla sua opera, particolarmente sulle incisioni e, tra i quadri, sulla Quercia di Poringland (circa 1818) della stessa galleria. Tuttavia il C. svolse anche uno stile personale, di cuì già abbiamo ...
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SANTA FIORA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Anna Maria CIARANFI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Paese e comune della Toscana, nella provincia di Grosseto, da cui dista 40 km. verso levante. Il [...] , oggi ridipinto, di semplici forme dolorose, e una Madonna col Bambino, in legno policromo, della scuola di Iacopo della Quercia. Affreschi di Francesco Nasini (1640) nella chiesa della Madonna delle Nevi; e altre opere d'arte di minor interesse si ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] non pochi esemplari della barca tipologicamente più antica, e cioè quella monoXile, ottenuta da un tronco (generalmente di quercia) opportunamente incavato.
Questa e le altre forme di imbarcazione primitiva (come i tronchi accoppiati o zattere, e le ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] profili umani.
Questa immagine era popolare in Inghilterra all'indomani della battaglia di Waterloo con il nome di 'quercia dei reali associati', poiché i profili che in essa possono essere individuati corrispondono a quelli dei sovrani coalizzatisi ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] il 6 ott. 1828 - proseguì fino al 1830 nel convento di S. Maria sopra Minerva e poi, sino al 1832, in quello della Quercia, presso Viterbo. Ordinato sacerdote quello stesso anno a Perugia, vi rimase fino al 1834, per tornare infine a Roma, dove, il 7 ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] vescovile, poi della Loggia, e dalla realizzazione in corso del rettifilo stradale di collegamento con la chiesa della Madonna della Quercia, da poco unita a Viterbo anche con un altro rettifilo voluto da Paolo III. Soltanto tra il 13 ott. 1540 ...
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MATERIALI da costruzione
Luigi SANTARELLA
Leo MADDALENA
Sono quei materiali naturali o artificiali che entrano a far parte della costruzione di un edificio, e anche di costruzioni idrauliche, stradali, [...] Il peso specifico dei legnami è in generale inferiore a 1. Esso inoltre è più alto nei legni duri, come il carpino, la quercia, il faggio, il frassino, ecc., detti legni forti, e più basso invece nei legni mezzani e semidolci come l'ontano, il larice ...
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Detta Κόρκυρα dai Greci e Corcyra nigra dai Romani, per il colore scuro dei suoi boschi, è chiamata Korčula in croato, misura kmq. 259,2 di area ed è per estensione, dopo Brazza e Lesina, la terza delle [...] 12% delle precipitazioni annue. La flora risponde esattamente al clima, con larga estensione del bosco ceduo di quercia (la macchia mediterranea), con formazioni boschive di Pinus halepensis e carrubi inselvatichiti. La fauna è caratterizzata dalla ...
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. Col nome di bottame s'indicano genericamente i varî recipienti di legno (fusti) ottenuti con l'unione di assi (doghe) strette insieme con cerchi di ferro o di legno, come: la botte (fr. tonneau, sp. [...] rispondere a requisiti di compattezza e di elasticità, e per tal ragione il più indicato è il legno di quercia (tra le querce europee ottime quelle della Russia, della Germania, della Croazia e della Bosnia; tra le americane quelle degli Stati Uniti ...
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TURINO
Anna Maria Ciaranfi
. Famiglia di scultori e orafi senesi dei secoli XIV e XV. Turino Di Sano, padre di Giovanni e di Lorenzo, ricordato dapprima a Pisa, nel 1394, eseguì in patria molte opere [...] senese a Pisa, ivi, p. 375 segg.; P. Bacci, La "colonna" del Campo... e la "Lupa" di G. e L. T., in La Balzana, I (1927), p. 227 segg.; id., Jacopo della Quercia, Siena 1929, p. 99 segg.; I. Machetti, Orafi senesi, in La Diana, IV (1929), p. 62 segg. ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....