GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] alzate nell'angolo in basso a sinistra. All'angolo opposto un orso arrampicandosi su delle rocce si aggrappa a una quercia, come se stesse raccogliendo le ghiande. Quattro angeli adolescenti ai lati spingono la mandorla verso l'alto; altri due più ...
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ROESLER FRANZ, Ettore
Francesco Franco
– Nacque a Roma l’11 maggio 1845, da Luigi e da Teresa Biondi. Nel 1863 era iscritto all’Accademia di San Luca, presso la quale ottenne il secondo premio della [...] li univa, che Roesler Franz trascorse un soggiorno estivo a Viterbo e nei dintorni. Visitò il Santuario della Madonna della quercia, la Villa del Buon respiro e San Martino al Cimino, cercando di realizzare vari studi all’acquerello, dei quali però ...
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SERRAO, Paolo
Simone Caputo
SERRAO, Paolo. – Nacque a Filadelfia, in Calabria, l’11 aprile 1830 da Bernardo e da Marianna Calabretta; il fratello maggiore Carlo fu impiegato della Prefettura di Catanzaro.
All’età [...] L. Tufano, «Mostruoso a vedere un Pergolesi coi baffi». 1857: il mito in scena tra Milano (Solera - Ronchetti Monteviti) e Napoli (Quercia - S.), in Studi pergolesiani/Pergolesi Studies, vol. 9, a cura di P. Maione - F. Cotticelli, Bern 2015, pp. 625 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il bosco
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno [...] fuori dalle cinte murarie dei grandi centri.
L’albero che fornisce il legno più adatto e utilizzato per le recinzioni è la quercia in tutte le sue varietà, per la sua dimensione e la durezza dei suoi tronchi. Ecco allora l’importanza dei tanti boschi ...
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Austro
Giorgio Stabile
. Vento di sud, che nelle rose dei venti romani era indicato come Auster e come Ostro o Mezzodì nelle rose italiane del Medioevo. D. cita il nome di A. in Pg XXXII 99, per indicare [...] D. descrive come, dopo i rimproveri di Beatrice, il suo volto si levasse con resistenza maggiore di quella opposta da una robusta quercia, sradicata, o vero al nostral vento / o vero a quel de la terra di Iarba. Qui la provenienza è più specifica, la ...
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Regione dell’Italia meridionale (4460 km2 con 300.516 ab. nel 2020, ripartiti in 136 Comuni; densità 67 ab./km2). Bagnato a NE dall’Adriatico, si estende tra questo e la dorsale appenninica, della quale [...] è dominato in alto (oltre i 1200 m) dal faggio, cui, alle quote inferiori, subentrano il cerro (700-1200 m) e la quercia (400-700 m); al disotto dei 400 m, infine, l’intenso e prolungato diboscamento ha pressoché eliminato il bosco a vantaggio delle ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] , una steppa-savana carsica (arbusti spinosi); la zona interna presenta boschi di caducifoglie; nella fascia submontana è frequente la quercia; nella zona del basso Danubio la steppa. La fauna è particolarmente ricca e interessante, sia per il numero ...
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FRUTTA (fr. fruits; sp. frutos; ted. Obst; ingl. fruitage)
Fabrizio CORTESI
Aristide CALDERlNl
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Le frutta, a seconda della natura e della consistenza del pericarpo (v. frutto), possono distinguersi [...] ; 10. frutta selvatiche: bagolaro, ciavardello o sorbo selvatico, corbezzolo o ceraso marino, corniolo, crespino, faggio, mirtillo, quercia, ballota.
Storia.
Una parte notevole del nutrimento degli antichi sia in Grecia sia in Roma era costituito da ...
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FORAGGIO (dal fr. fourrage, e questo dal germ. fodr "vettovaglia" da cui deriva anche l'it. ant. fodero "id."; sp. forraje; ted. Futter; ingl. fodder)
Alessandro Vivenza
Con questo nome, e anche con [...] . cerris, Q. ilex, ecc.) costituisce l'alimento preferito dai suini, i quali se ne cibano anche al pascolo sotto le querce ghiandifere. La castagna (Castanea vesca) di specie selvatica, se non utilizzata per l'alimentazione umana, può avere la stessa ...
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MAREZZATURA, Marezzo (fr. moirage, moiré)
Cesare SIBILLA
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In botanica s'indica con questo nome, d'incerta etimologia, l'anomalia nell'accrescimento di porzioni del legno di alcune specie arboree per [...] e più ricercate sono quelle delle latifoglie, tra cui quelle degli aceri (Acer pseudoplatanus, campestre, barbatum, dasycarpum, ecc.) della quercia, del faggio, del noce, del pero, della betulla, dell'ulivo, del bosso, ecc.
Nell'industria è indicato ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....