Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] cuneiforme si trovano spesso a dover affrontare la questione se sia più giusto parlare di uno sviluppo monogenetico 'uso della lingua sumerica da parte degli antichi scribi della Mesopotamia meridionale (per es., i nomi di persona sumerici MES.PÀ.DA, ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] suono (v. Svenbro, 1988); resta invece aperta la questione se la composizione stessa delle opere letterarie in quest'epoca lungo alcune frange: Spagna visigotica, isole britanniche, Italia meridionale longobarda. È invece la scrittura gotica che, pur ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] ad es., ri[s]ollevare), a meno che il prefisso in questione non sia più sentito come tale (ad es., ri[z]altare sːo]). Tuttavia, in area sarda e, più in generale, meridionale è attivo il fenomeno di assimilazione parziale regressiva a distanza, noto ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ) e la limitazione del voi di cortesia all’area meridionale; al plurale la restrizione del loro corrispondente al lei solo .
Pinello, Vincenzo (a cura di) (2009), La ‘questione’ del dialetto nella scuola. Un confronto sui giornali italiani (estate ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] Gruppi di Albanesi parlanti varietà di tipo tosco giunsero nell’Italia meridionale a più riprese a partire dalla metà del 15° secolo origini della lingua e il sostrato pre-latino sono questione controversa, un largo consenso è stato raggiunto sul ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] variazione regionale (esso / essa sono usati nell’italiano regionale meridionale per referenti umani), in secondo luogo perché è sempre più nazione italiana un nuovo modello di fiorentino (➔ questione della lingua; ➔ Ottocento, lingua dell’), quello ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] prendere a esclusivo modello di buona pronuncia. Specialmente la questione del luogo a cui si dovrebbe attingere la pronuncia « scritta” è […] la norma, specie nell’Italia Settentrionale e Meridionale, in cui […] la lingua si apprende in minor parte ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] o nolente, consapevole o meno, una sua personale ‘questione della lingua’: si è dovuto costruire il ‘suo II. La “Summa” di Lupo de Spechio, in Lingue e culture dell’Italia meridionale (1200-1600). Atti del Convegno di Fisciano 1990, a cura di P. ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] passato, gran parte del ceto intellettuale» (Serianni 1991: 39; ➔ questione della lingua) e, dall’altro, il sorgere di vari conflitti tra il settentrionale anguria invece di cocomero, il meridionale vongola invece di arsella, ecc.), la detabuizzazione ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] dei due anni che l'A. trascorse nell'Italia meridionale. Sulla base del suo diario si dovrebbe concludere che col degli incontri con Carlo V, con cui avrebbe discusso della questione tedesca e del concilio, decise di utilizzare il consiglio del suo ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...