Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] grandi centri commerciali, la massa delpopolo greco è ancora contadina. Il popolazione si è molto addensata e la produzione è più varia ed intensa, la città è sempre organizzata, dal punto di vista commerciale, come un grande mercato quotidiano ...
Leggi Tutto
Attività di scambio di beni economici con altri beni economici o con denaro, allo scopo di soddisfare determinati bisogni. Il trasferimento dei beni può avvenire direttamente dal produttore al consumatore o attraverso l’opera di intermediari.
Il c. internazionale ha luogo tra uno Stato e l’altro (➔ ... ...
Leggi Tutto
Attività economica che, attraverso operazioni di compravendita, mira a trasferire, nel tempo e nello spazio, beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera d’intermediari.
Il c. internazionale e i suoi sviluppi recenti
Il c. internazionale ha luogo tra uno Stato ... ...
Leggi Tutto
Il c. è lo scambio di merci con altre merci (baratto) o con denaro ed è un indicatore fondamentale del grado di sviluppo di una civiltà. La storia più remota delle prime popolazioni sedentarie (sumeri, egizi) fu caratterizzata dal c. esercitato prevalentemente via terra anche su lunga distanza (India-Mediterraneo). ... ...
Leggi Tutto
Mercanti
Sandro Carocci
Dai venditori girovaghi ai ricchi uomini d’affari
I mercanti sono esistiti in tutti i tempi; ma è il Medioevo l’epoca d’oro del mercante. Soprattutto fra il 12° e il 16° secolo i mercanti sono stati più importanti che mai nell’economia, ma anche nella società, nella politica ... ...
Leggi Tutto
Commercio
Giuseppe Petralia
In tutti e tre i momenti intorno ai quali si addensano le principali testimonianze relative all'azione di Federico II come rex Siciliae ‒ la dieta di Capua del 1220, lo slancio normativo di Melfi nel 1231, la gestione quotidiana degli affari della Curia nel registro del ... ...
Leggi Tutto
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora oggi. A partire da quella data, infatti, il pensiero economico elabora una prospettiva decisamente ottimistica ... ...
Leggi Tutto
Nuova disciplina del commercio. - Dopo alcuni progetti di legge (progetto Lombardo, 1949; progetto Campilli, 1952; progetto della commissione Astuti, 1964), la disciplina del c. ha avuto il suo nuovo testo legislativo base nella l. 11 giugno 1971, n. 426, alla quale seguivano: la l. 28 luglio 1971, ... ...
Leggi Tutto
Storia del commercio. - I gravissimi danni subiti dal commercio internazionale durante la guerra del 1939-45, per la distruzione di gran parte del naviglio mercantile, di molti impianti portuali e di interi tronchi ferroviarî nell'Europa centro-occidentale e per l'esclusione quasi totale della Germania ... ...
Leggi Tutto
Storia del commercio (X, p. 948). - Dal 1929 al 1939. - Le difficoltà dello immediato dopoguerra che si erano rivelate particolarmiente gravi fra il 1921 ed il 1922, in seguito all'improvvisa e generale discesa dei prezzi, al crollo delle monete dell'Europa centrale e orientale e alla totale scomparsa ... ...
Leggi Tutto
Organizzazione del commercio interno e internazionale (p. 962 e 964). - Dal 1929 nella maggior parte dei paesi l'organizzazione del commercio interno e internazionale non ha subito sostanziali modificazioni. Si è accentuata, sotto la presxione della crisi, la politica di organizzazione diretta della ... ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , a quella dei medici e speziali. Poté così essere del consiglio speciale delpopolo per il semestre dal 1° novembre 1295 al 30 aprile a quel modo che sin nel parlare quotidiano mescoliamo continuamente espressioni figurate diverse a espressioni ...
Leggi Tutto
TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] parte, funzionale, comodo e arcaico, ritagliato nello spazio urbano quotidiano.
Alle Bouffes du Nord, Brook mette in scena, con nel dicembre del 1993. Nel luglio del 1994 muore a quasi novant'anni H. Zuolin, regista del Teatro delPopolo di Shangai, ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] dato di scorgere, quella del capo di stato, restando completamente assente la "virtù" delpopolo; mentre nei Discorsi, oppositori, ch'egli era allievo del M. e che faceva della lettura del Principe, il suo cibo quotidiano.
Era Caterina de' Medici che ...
Leggi Tutto
'
(X, p. 257; App. I, p. 417; II, i, p. 585; III, i, p. 374; IV, i, p. 436; V, i, p. 625)
Questioni territoriali
di Claudio Cerreti
La definizione del territorio sotto sovranità cinese continua a essere [...] cambiamenti più interessanti è consistito nell'attribuzione alla Banca delpopolo della C. delle funzioni di una vera banca 'età di 92 anni. La notizia, annunciata da un quotidiano di Hong Kong e successivamente confermata da Pechino, colse la ...
Leggi Tutto
SPAGNA (XXXII, p. 169; App. II, 11, p. 868; III, 11, p. 782)
Carmelo Formica
Marco Villani
Aldo Albonico
Carmelo Samonà
Eugenia Schneider Equini
Vicente Aguilera Cerni
Il censimento demografico [...] , ironico o tragico, ai mass-media e al vissuto quotidiano, con ammicchi allo strutturalismo e alla semiologia; ma la loro di E. Chillida non è estranea alle tradizioni nazionali delpopolo basco, giungendo a una felice sintesi tra il lingugggio ...
Leggi Tutto
Nel luglio del 1974, secondo una stima, sono stati superati i 9.090.000 abitanti. L'ultimo censimento, nel novembre 1970, aveva accertato una popolazione di 8.533.404 ab., con una densità di 75 ab. per [...] reino de este mundo, che ricostituisce la vicenda delpopolo haitiano durante la rivoluzione francese: romanzo dove campeggia in spagnolo, ma in uno spagnolo tutto parlato e quotidiano, con infiltrazione dei gerghi agresti delle piantagioni. Guillén è ...
Leggi Tutto
FUMETTO
Bernardo Ruzicka
. L'idea di animare figurazioni pittoriche con battute dialogiche inserite nei disegni è antica: già nel Medioevo si attuava sotto forma di cartigli posti vicino ai personaggi [...] a tutta pagina pubblicate sul supplemento domenicale a colori delquotidiano di New York The World, edito da J. in effetti, già nel 1930 il settimanale L'Illustrazione delPopolo aveva destinato spazi alla riproduzione di f. americani senza abolire ...
Leggi Tutto
Scrittore, morto a Roma l'11 giugno 1956. Dopo la caduta del fascismo, di cui era stato avversario, diresse, fino all'8 settembre 1943, il quotidiano Il popolo di Roma; nel 1945 fondò il Sindacato nazionale [...] . delle Poesie grigioverdi con l'aggiunta di altre mai raccolte; L'età breve (Milano 1946), romanzo, primo di un ciclo del quale Mastrangelina, che l'A. non ebbe modo di rifinire, e che è stato pubblicato postumo (Milano 1960), costituisce il secondo ...
Leggi Tutto
ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] variamente risolti.
Il primo si riferisce alla stessa origine delpopolo romeno e ai suoi rapporti con il mondo romano. migliore", a sinistra la stanza di soggiorno quotidiano. Nella pianura del Danubio si trovano ancora antichissime case d'argilla ...
Leggi Tutto
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...