Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] delle quali sono stati determinanti, nelle fasi iniziali, B. Terracini e G. Contini.
La seconda metà , F. Rastier; nei paesi anglosassoni con J. Culler e S. Chatman; in Germania con R. Posner, W. Nöth, S.J. Schmidt; nei Paesi Bassi e in Belgio con T ...
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Il termine è sinon. di semiotica (➔), che è ormai più frequente, sia nell’uso comune sia in quello scientifico e istituzionale. La distinzione denota una diversa provenienza storica e culturale: semiotica, dall’ingl. semiotics, si afferma in America e in area anglofona grazie a Peirce e a Morris; mentre ... ...
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Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi del secolo, F. de Saussure intraprende lo studio della lingua tentando di ‟trovarne la natura fondamentale", ... ...
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(v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale e non verbale. Questa, però, è non una vera e propria definizione scientifica, ma piuttosto la riformulazione ... ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] , New York 1967 (trad. it., Milano 1976); E. Bates, B. McWhinney, Functionalist approaches to grammar, in Language acquisition: the state of the art, a cura di E. Wanner, L.R. Gleitman, Cambridge 1982; D.E. Rumelhart, J.L. McClelland ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] di J. W. Wevers, 1974; VIII,1 Esdrae liber I, a cura di R. Hanhart, 1974. In seconda edizione riveduta è apparso XIV Isaias, a cura di parte del testo di Luca e Giovanni, le lezioni del codice B, scritto verso la metà del 4° secolo, con quelle di un ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] un altro sistema grafico, derivato dalla lineare A, detto lineare B, usato per la lingua greca dei centri micenei e interpretato 1963; G.R. Cardona, Antropologia della scrittura, Torino 1981; Anthropologie de l'écriture, a cura di R. Lafont, Parigi ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] e dh che hanno dato all'iniziale f- e all'interno b e d; una evoluzione analoga si osserva forse per gh > ; E. Vetter, Die neuen venetischen Inschriften von Làgole, in Festschrift für R. Egger, Klagenfurt 1953, pp. 123-136, Glotta XXXIII (1954), pp ...
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Filologo classico, morto a Firenze il 12 agosto 1953.
Tra le ultime opere del B., oltre Le tragedie di Eschilo tradotte in versi italiani, 2 voll., Firenze 1939, discusse come le altre traduzioni del B. [...] perduto, la maggiore opera del Bignone.
Bibl.: Atene e Roma, n. 11-12 (1953), con scritti di U. E. Paoli, E. Garin, e la bibliografia del B., a cura di M. R. Posani (pp. 171-176); V. Bartoletti, in Gnomon, XXVI (1954), pp. 429-31; D. Pesce, E ...
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Filologo, morto a Roma il 28 maggio 1942.
Bibl.: F. Neri, Ricordo di G. B., in N. Antologia, 16 giugno 1942; A. Monteverdi, in Annuario della R. Università di Roma, 1944-45, p. 291 segg.; id., in Giorn. [...] stor. d. lett. ital., CXIX (1942), pp. 97-104; cfr. anche Ann. della R. Accademia d'Italia, IV (1931-32), con cenni bibliografici. ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] la radio, ivi 1951; R. Rüegg, Zur Wortgeographie der italienischen Umgangssprache, Colonia 1956; B. Migliorini, La lingua per intero la storia dell'architettura moderna. Il primo era stato B. Zevi, il quale di recente ne ha pubblicato una nuova ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] lo scambio fra p e ph, il passaggio di l a r.
La religione. - Il mondo cretese-miceneo è stato generalmente Americ. Journ. Archaeol., 1947, p. 166 segg.
Relazioni con l'Oriente: A. J. B. Wace, C. W. Blegen, in Klio, XXXII, 1939-40, p. 131 segg.; ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] Problemi di linguistica generale, Milano 1971, pp. 120-40; R. H. Robins, The history of language classification, in Current Americas, Stanford 1987; The world's major languages, a cura di B. Comrie, Londra-Sydney 1987; S. Jay Gould, Bushes all the ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...