HEURESIS (Εὕρεσις)
L. Rocchetti
Personificazione della Scoperta, nel senso di rinvenimento, raffigurata come figura femminile stante, con lungo chitone senza maniche ed himàtion, mentre porge con la [...] destra una radice di mandragora a Dioscoride, in una miniatura del codice costantinopolitano a Vienna (v. dioscoride). ...
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bellézza Qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all'anima. La connessione tra l'idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus "bello" è diminutivo [...] di una forma antica di bonus "buono"), rinvia alla concezione della b. come ordine, armonia e proporzione delle parti, che trovò piena espressione nella filosofia greca. In seguito, la nozione di b. è ...
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letteratura Nella metrica classica, si dice del verso che, letto sia da sinistra sia da destra, conserva lo stesso metro e il medesimo senso con la sola inversione delle parole. Fra i Romani ne scrissero [...] αβ=1.
Si dice funzione r. (o anche reciproca) di una funzione f(x) la funzione ϕ(x)=1/f(x) definita per quei valori di x per cui f(x)≠0. Equazione r. Equazione algebrica che, con ogni radice, ammette la sua inversa; per es., 3x2−10x+3=0 ammette le ...
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TUBURBO (Thuburbo)
Pietro Romanelli
Due città dell'Africa proconsolare portavano nell'antichità questo nome, di un'evidente origine libica, che si rivela in molti altri nomi della stessa radice. La più [...] importante delle due è Thuburbo Maius, oggi Henchir Kasbat, a una cinquantina di km. a sud di Tunisi.
La città dovette il suo sorgere alla posizione favorevole, all'incrocio di più vie di comunicazione ...
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SILOE (ebraico Shilōaḥ; greco Σιλωά [μ])
Giuseppe RICCIOTTI
Nome di una fonte, con relativo acquedotto e piscina, nella parte sud-est di Gerusalemme, ora Silwān. Il nome (dalla radice šlḥ, "emettere", [...] "inviare") doveva designare dapprincipio il solo acquedotto (cfr. Isaia, VIII, 6), il quale era un piccolo canale scavato alla superficie del suolo e portava le acque della fonte di Giḥon (l'odierna ‛Ain ...
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. Le sostanze amare che vengono impiegate in medicina ed in farmacia sono fornite dalle seguenti droghe: rizoma di calamo aromatico (Acorus calamus L.) della famiglia Aracee; luppolina, fornita dall'Humulus [...] dose di gr. 0,30-0,50 due o tre volte al giorno. I farmacologi distinguono gli amari puri, come la radice di genziana, il legno quassio; gli amari mucillaginosi, che contengono oltre ai principî amari, amido e altre sostanze mucillaginose; gli amari ...
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MASCEL
L. Guerrini
Mosaicista che firmò insieme a Marcianus un grande mosaico, oggi perduto, con raffigurazioni varie entro tondi. Il nome pare denotare un'origine mauritana (si noti la radice mas che [...] compare in nomi quali Massinissa, ecc.). Più probabilmente si tratta di un liberto greco.
Bibl.: A. Garcìa y Bellido, in Arch. Esp. Arq., XXVIII, 1955, p. 12, tav. XVI ...
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GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu [...] (umbro Iupater, Iuve patri; anche latino Diespiter), ma la divinità della luce si ritrova, denominata dalla stessa radice, anche nel celtico, nel germanico, nel lituano.
Questa considerazione, inoltre, dimostra che una divinità comune, etnica, del ...
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LINGUISTICA
Elemento, di derivazione o determinazione morfologica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, che è inserito nell’interno di una parola, per lo più nell’interno della radice stessa: per [...] es. -n- nel lat. relinquo (perfetto reliqui). Si contrappone a prefisso e suffisso.
Tecnica
Opera di finitura di un edificio destinata alla chiusura dei vani di porte e finestre. La denominazione di i. ...
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TINIA (Tinia, Tina, Tin)
Luisa BANTI
La divinità suprema degli Etruschi, a cui erano dedicate le Idi di ogni mese. Etimologicamente, T. può essere messo in rapporto con la radice Tin- che si trova nel [...] nome greco dei Dioscuri, Τυνδαρίδης e appartiene, come questo, allo strato linguistico protoindogermanico.
T. fu identificato dagli Etruschi con Zeus. Forse questa identificazione era già avvenuta tra ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...