Francesco CrifòIl nostro latino quotidianoFranco Cesati, Firenze, 2024 Sull’«Europeo» del 14 ottobre 1962 uscì un articolo, a firma di Achille Campanile, dal titolo Apertis verbis, ore rotundo, urbi et [...] e la medicina si fanno nelle lingue nazionali e, tramite calchi e traslitterazioni, si origina lessico specialistico che riusa radici latine e greche in composizioni nominali. Oggi, a sessant’anni circa dal Concilio Vaticano II, che ha consentito l ...
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Spesso ricordata soltanto, o prevalentemente, come la compagna di Alfonso Gatto, Graziana Pentich ha lottato tutta la vita per esprimere e affermare la propria autonomia artistica di scrittrice (ha pubblicato [...] un «implacato demonio» che ha il potere di addentrarsi nell’intimità e mostrare la sofferenza: è «voce / che mi sorprende alla radice e svela, / penetrandomi, il senso del patire» (Pentich 1968, p. 72).Ma il coinvolgimento è tale e la consapevolezza ...
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E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo se in cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] che non a caso nell’Idiota il principe Myškin riconosce in un ritratto simile a un’icona, una bellezza che ha radici profonde nel suo dolore di donna oltraggiata dal mercante Tockij. E questo paradigma si ripete nei grandi romanzi del Novecento: nel ...
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La parola fratellanza indica il legame di sangue fra persone nate dagli stessi genitori, ma anche, per estensione, un sentimento d’affetto che lega più persone aventi la stessa origine o gli stessi ideali.Prima [...] sangue, genera un dolore diverso, quasi carsico, perché si vede, anzitempo, la propria morte è come recidere una comune radice. E per salutarlo, l’ultima volta, si è disposti ad annientare qualsiasi distanza, temporale, spaziale, reale o immaginaria ...
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Nei contesti della filosofia e del pensiero femminile, Simone Weil emerge come una personalità di indiscusso valore, che ha lasciato un segno indelebile nel contesto culturale del suo tempo e nei decenni [...] , Milano, Chiarelettere, 2016.Weil, S., La Grecia e le intuizioni precristiane, Roma, Borla, 2008.Weil, S., La prima radice. Preludio a una dichiarazione dei doveri verso la creatura umana, Milano, Edizioni di Comunità, 1954.Weil, S., Lezioni di ...
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Michele Orti ManaraCose da fare per farsi del maleRoma, Giulio Perrone editore, 2024 «Cosa fanno le persone quando non le stiamo guardando?» Parte da un’interrogazione non da poco Michele Orti Manara nelle [...] possiamo aspettarci da mancanze e dolori? Le colpe del ghénos possono solo propagarsi come un morbo. Sarebbe bello cercare la radice e andare a ritroso, ma servirebbero annali e carte nautiche: saremmo tentati ad arrivare a dio, per scaricare le ...
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Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza [...] , dove si scorge, però, anche un toro furioso d’argento; difficile immaginare che l’animale non sia stato ricollegato alla radice del toponimo.Il toro è solo una bella immagine anche negli stemmi di Pievetorina-Mc, di Torella dei Lombardi-Av, di ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] unatranslitterazione e adattamento del termine ebraico ‘bi-neshiqah’, termine dalla natura morfologica complessa e che si forma sulla radice del termine ‘nasheq’ (appunto bacio) con il prefisso ‘be’; il termine in sé indica un complemento di mezzo ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] successivi (21 attestazioni dal 1860 al 1923). Il logoramento onomastico non è solo l’effetto di mode recenti, ma ha radici più lontane e corre in parallelo con la fama del romanzo manzoniano. Le incerte fortune dei nomi più usatiL’interferenza dei ...
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Anche in Italia oggi esistono almeno due modi per descrivere il nostro passato. C'è la “Storia doc”, a denominazione di origine controllata, basata sulle fonti e sulla loro interpretazione da parte di [...] classica:Stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal latino historia, greco ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeuropea da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il latino vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1 ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...