Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] di un fusto monolitico di oltre venti metri di altezza e del peso di circa 440 tonnellate. Ragion Mainstone, Hagia Sophia, cit., p. 134. Per la prima Santa Sofia è stato anche ipotizzato un impianto tetraconco da M. della Valle, La Santa Sofia, le ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] degno di Costantino di quanto non lo fossero stati il figlio e il nipote di quello, e colui che di costoro si considerava il vero erede. Anche Valente, insomma, come già Gioviano, era un nuovo Costantino. Forse, anzi, a maggior ragionedi Gioviano ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] Milvio e avrebbe avuto luogo in Gallia nel 310, sebbene secondo Girardet sia stata fatta passare – probabilmente per ragionidi politica interna – come visione di Apollo. Solo dopo la vittoria contro Massenzio, e dunque da incontrastato sovrano della ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] religiosa adottata dal vescovo di Cesarea non dà ragione degli aspetti più propriamente politici di questa visita, compiuta cit., pp. 86 segg. Una diversa interpretazione del viaggio è statadi recente proposta da N. Lenski, Empresses in the Holy Land ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] pagano, era intervenuto nella disputa tra Ursino e Damaso per ragionidi ordine pubblico, dopo che vi erano stati numerosi morti nello scontro tra le opposte fazioni. Nell’azione di Pretestato non appare alcuna motivazione religiosa, anche se a quel ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] laboratori sociali del XIX secolo, e quasi una ragion d’essere, al di là del concreto successo delle aspirazioni e degli Confessioni e ricordi, e secondo il quale l’offerta sarebbe stata una pura invenzione giornalistica cui Verdi aveva dato credito. ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] corretto, ma impiegato assai frequentemente in epoca tardo imperiale, ragion per cui sembra certo che la libertà di religione, concessa dopo l’incontro di Milano, sia stata data tramite semplici istruzioni indirizzate a magistrati, senza una vera ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] conviene a una norma giuridica nelle economie di mercato - l'introduzione distatuti legislativi separati per la figura tradizionale La tendenza unificatrice non trova giustificazione nelle ragioni politiche che indussero il legislatore costituente a ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] libbra romana ma a 1/60) e che quindi le confische dei templi di Costantino (tuttora impossibili da quantificare) non possono essere state la ragione della coniazione costantiniana dell’oro6. Perciò appare plausibile anche un’altra interpretazione ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] progressivo aumento nelle codificazioni (48 Stati nelle ultime due decadi) di previsioni della carcerazione a vita senza rilascio anticipato per buona condotta (parole) dimostra che l’incapacitation non è una ragione né necessaria né sufficiente per ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...