Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] umane passioni come enti quanto più possibile oggettivamente definibili (si pensi alle sue distinzioni fra amor proprio ed egoismo, ragione e natura, alle sue riflessioni sulla noia ecc.), il che gli permette d’inoltrarsi in sottigliezze d’analisi e ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] è un dugentista ad honorem?). Un'argomentazione in qualche modo affine varrà per l'Elegia, che, anche per la ragione accennata, non stupirebbe troppo di saper composta, letteralmente, più verso l'epoca dei manoscritti, il Trecento, che nelle tenebre ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] α G.7A5 della Bibl. Estense di Modena), l'opera è introdotta da un prologo in cui il D. spiega le ragioni dello scritto, originato dall'approssimarsi del mese di maggio: mese che nei riti pagani e cristiani è dedicato a cerimonie particolari. Si ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] si andava sempre più legando alla Chiesa e trovava in essa il suo momento di inserimento civile e dunque una sua ragione di validità. Per A. il periodo milanese rimase fondamentale, ché tutta la sua vita, per quel che è nota, permarrà intimamente ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] giudiziosamente, come accessori o contorni delle prime; che il freno della convenienza, del decoro, della misura e in genere della «ragione» non possa che giovare al poeta. Né per contro si può dire che essi, anche quelli che pur ne conoscono e ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] divenne direttore e redattore unico del giornale da lui fondato, La Voce della ragione. Ad attestarlo è lo stesso Monaldo nelle sue Memorie della "Voce della ragione", laddove ricorda che la L. "leggeva libri, fogli e giornali francesi, rimarcandovi ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] della scuola: "Non aveva lasciato nell'animo mio che tristi o burlevoli ricordi". Si considerava probabilmente, e in verità con ragione, un autodidatta, fattosi quasi da solo negli anni fiorentini.
Dottore il 9 luglio 1853, ebbe tosto l'incarico d ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] maggiore libertà funzionale degli elementi e dell’importanza della modulazione della voce (sillabe lunghe, sillabe brevi; ➔ ritmo).
Per questa ragione vi è stato chi (Curtius 1992: 305) ha parlato dell’iperbato come di un latinismo stilistico e lo ha ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] a Eva di assaggiare il frutto, per diventare simile a Dio: così Eva e Adamo infransero il divieto divino e per questa ragione furono cacciati dall'Eden. Nel testo della Sapienza l'antico serpente è identificato con il diavolo che indusse al peccato i ...
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BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] , pp. 159 s.; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, V, Venezia 1730, p. 262; F. S.Quadrio, Storia e ragione d'ogni poesia, IV (VI), Milano 1749, p. 270; G. B. Febei, Notizie di scritt. orvietani per il sig. conte Mazzucchelli estese ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...