FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] (che aveva firmato su richiesta di Giovanni Amendola e A. Tilgher) le precludeva quella e altre vie di lavoro, a maggior ragione quando ebbe a subire l'arresto e il fermo (una giornata), in seguito all'attentato contro Mussolini di T. Zaniboni che ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] " e suscitare "la volontà della guerra vittoriosa", che era un "ordine morale", un "metodo per creare la ragione formidabile e ineluttabile della necessità della disciplina nazionale". Soppressa all'interno la lotta di classe, bisognava affrontare la ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] cattolicismo. Se la D. insistette poi tanto a lungo su modi che solo in apparenza sono veristici fu per una ragione di successo, il quale spesso arride al folklorismo, specie in una società culturalmente arretrata come l'italiana. Man mano che ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] presenza è ben lungi dall'esaurire e riassumere in se stessa, anche se da esse attinge la sua sostanza e la ragione dei suoi contrasti, e su di esse reagisce a sua volta arricchendole e variandole di continuo.
Dante, Boccaccio, Petrarca: tre mondi ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] il significato dell'uso degli pseudonimi tanto da operare rilevanti cambiamenti di stile secondo il nome prescelto. Questa la ragione per cui son sempre risultate ardue le raccolte e le compilazionì dei suoi lavori, tanto più che egli utilizzò ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] e l'ammaestramento degli idioti sotto la guida primaria della rivelazione e, quando la materia lo consente, anche della ragione "potendosi con questa ridurre a dimostrazione alcune verità della prima così nude e senza prova proposteci" (p. 77). Nella ...
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BERTINI, Romolo
Luciano Marziano
Nacque a Firenze il 7 apr. 1611. Avviato al sacerdozio, entrò in casa del cardinale Leopoldo de' Medici quale cappellano e poi come segretario. I suoi rapporti con il [...] , Venezia 1730, p. 1-57; G. Cinelli-Calvoli, Biblioteca volante, I, Venezia 1734, p. XLII; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, Milano 1741, p. 562; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 1058-59 ...
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(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] è ben sintetizzato nel provocatorio anagramma di D. coniato da A. Breton, Avida Dollars. La stessa lucida ragione che sottende la perversa aggregazione di elementi disparati, evocati dal subconscio o studiatamente elaborati, costruisce l'immagine del ...
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TREVOR, William
Rosario Portale
TREVOR, William (pseud. di Cox, William Trevor)
Scrittore irlandese, nato a Mitchelstown (Cork) il 24 maggio 1928. Ha studiato al St. Columba's College e al Trinity College [...] e nell'aver sovrapposto i due piani con perfetta aderenza che risiedono il suo grande talento e la maggior ragione d'interesse delle sue creazioni, in cui trapela un certo moralismo ironico. Nello stile, semplice, fresco, incisivo, con la ...
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BUFALINO, Gesualdo (App. V, i, p. 436)
Scrittore, morto a Vittoria (Ragusa) il 14 giugno 1996. Nel 1992 sono apparsi un primo volume di Opere. 1981-1988, a cura di M. Corti e F. Caputo, nonché una nuova [...] .
Il 'maraviglioso' fanciullesco nei toni dell'epopea cavalleresca siciliana, fra commossa partecipazione memoriale e nostalgico commiato, è la ragione più intima de Il Guerrin Meschino. Frammento di un'opra dei pupi (1993). Chiude la parabola del ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...