FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] 70). L'idea rossettiana di allegoria è fondamentale nella sua analisi, e va studiata in rapporto a quel periodo "in dantesca, la concezione della Commedia come "Idea" ("Il lavorodi Dante propriamente parlando, non ha protagonista; o più tosto il ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] che da qui raggiunse Parigi. Fu certamente in rapporto con Ludovico Alidosi, signore di Imola sino al 1424, cui dedicò il poema Bellum comprenderebbero le ragioni di una tale delimitazione di periodo, se non pensando che il lavoro fu iniziato e ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] , si preoccupa di studiare con metodica tradizionale, ma in ultima analisi con poco utili risultati, il rapporto fra Menandro e pp. 94 ss.), perché lavorata sull'erronea indistinzione di Kulturgeschichte e di Kunstgeschichte. Ma rientrava nel gioco ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] e da permettergli di uscire dal ristretto cerchio di un rapporto esclusivo (e ambiguo e rischioso) con gli incolti lettori di poesia volgare, di costruire un congegno così perfetto.[2]
Questo lavoro avrebbe dovuto giovarsi dell'apporto diretto di ...
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BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] campo e senza lasciare un'impronta definitiva. Fu in rapporto diretto o epistolare con letterati dalmati, quali gli Stratico, aspirato all'insegnamento universitario. Se si esclude un lavorodi discreto impegno quale il Dell'orgoglio nazionale che ...
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GIANNINI, Silvio
Fulvio Conti
Nato a Bastia, in Corsica, il 20 apr. 1815 da Agostino, commerciante, e da Lucia Bonavita, all'età di sei mesi fu condotto a Livorno, dove i suoi genitori presero residenza [...] stese una breve nota introduttiva che testimonia dei rapportidi collaborazione che intercorsero fra i due in questi ultimo lavoro, I funerali di Santa Croce: canti del popolo e fiori, un opuscolo in commemorazione dell'anniversario di Curtatone e ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque nel 1520, primogenito del giurista Alessandro (figlio del giurista Vincenzo e fratello dell’umanista Camillo seniore) e di Gentile Volta. [...] tanta parte giocò nella pubblicazione delle opere di Sigonio. Ebbe rapportidi affiliazione e patronato con alcune tra le stesso autore di operette di vario genere, che rimasero sempre manoscritte. Fonte principale di informazione sui suoi lavori è lo ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] favorevolmente le sue opere, rilevando in esse il giusto rapporto tra esperienza pratica, erudizione dei classici dell'agronomia e e sui dazi della seta. Per questo lavoro sfruttò la sua esperienza di produttore e la dettagliata conoscenza del mercato ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] al piacere del "gioco" descrittivo-simbolico. Che fosse in rapporto con la corte dei Gonzaga è provato dal Trionfo del Mincio spirituale, morale e d'onore, Mantova 1609.
Il suo lavorodi maggior interesse è però il trattato Il Figino, overo del Fine ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] una serie di lettere che gli permisero di mettere in luce i rapporti tra Giacomini e il Consiglio dei dieci.
Al di là degli ’ Cappucci, a cui Pitti lavorò tra il 1570 e il 1575. Lo scritto nacque dall’esigenza di difendere la fazione dei democratici ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...