La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] della scienza europea o all'identità della cultura europea in rapporto ad altre civiltà, spiegare perché il XVII sec. abbia visto 'atto di fondazione che nel 1650 conferì il riconoscimento giuridico all'Harvard College si affermava che lo scopo di ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] avviso e richiesta della Chiesa. Questa tradizione giuridica romana doveva essere chiara a Bisanzio, alla dinamiche di accentramento autoritario e di vertice che progressivamente si estenderanno ai rapporti fra Chiesa e Impero.
69 Eus., v.C. III 13 ( ...
Leggi Tutto
CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] il bottino in tempo di guerra. Il modo di rapportarsi alla politica come lavoro è naturalmente diverso per l'aristocratico : sicché in Italia, dal punto di vista strettamente giuridico, almeno fino al Trecento non sussistevano ambiguità di sorta ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , entrambi celebrati da Ennodio. Nello stesso periodo, in Oriente, i rapporti fra il principe e le Chiese si erano invece rinsaldati, e gli politica. Venne dato a quest'Italia bizantina un inquadramento giuridico, secondo gli auspici di V. e con il ...
Leggi Tutto
Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] in tutto l’Impero.
14 L. De Giovanni, Istituzioni, scienza giuridica, codici nel mondo tardoantico. Alle radici di una nuova storia, Roma Urbs arcaica, in Pietro e Paolo. Il loro rapporto con Roma nelle testimonianze antiche, XXIX Incontro di ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] dell’ecumenismo è lo strumento principale, non sono i rapporti di forza numerica a contare, ma la qualità degli argomenti intesa con la Tavola Valdese è stato un atto di civiltà giuridica di notevole significato per tre motivi maggiori. Il primo è ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] problemi della lotta al terrorismo sotto i profili giuridici». Egli precisava che tali riunioni, convocate Papa Giovanni: un cristiano e il suo concilio, Torino 2009 e sui rapporti con Paolo VI Giovanni e Paolo, due papi. Saggio di corrispondenza ( ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] de Vitoria ebbero una parte notevole nel dibattito giuridico del pieno e tardo Cinquento; gli interessi giunse alla pace, siglata dal trattato di Barcellona per quanto riguardava i rapporti tra Carlo V e il papa, e dalla pace di Cambrai stipulata ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] formalistica del diritto, che tanto successo ha avuto nei decenni centrali del Novecento, escludeva dalla scienza giuridica la considerazione del rapporto tra norme e comportamenti, e quindi del grado di efficacia delle norme e dell'ordinamento nel ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] fine di ribadire l’indissolubilità del legame spirituale e giuridico dei vescovi con Roma, e la loro subordinazione S. Marotta, L’occupazione di Roma e della città Leonina: rapporti tra Santa Sede e autorità italiane dal 20 settembre alla vigilia del ...
Leggi Tutto
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...