Il genere Sericaria (dal latino sericarius "lavoratore di seta") fu introdotto dal Latreille nel 1825 per indicare altri Lepidotteri che filano un bozzolo, diversi dal baco da seta; fu applicato al baco [...] , e di qui in Italia. Per quanto in molti trattati l'introduzione della bachicoltura nel nostro paese venga attribuita a Ruggero II re di Sicilia, nella prima metà del sec. XII, pure è certo ormai che esisteva nella provincia di Avellino già nel 1036 ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] anche oggi presso i popoli civili. Arete, la moglie di Alcinoo, re dei Feaci, è venerata dal popolo come una dea e gode altissimo coesistenza di civili e barbari, di vinti e vincitori, di Latini e Goti. Lo spirito di universalità, ch'era stato anche ...
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MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
*
Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] stato d'animo ch'essi dovessero esprimere. Certo, nell'Edipo re di Sofocle, Edipo, divenuto cieco, nell'ultima parte del origini, se non indirette, nel teatro greco e nel teatro latino: essa è nata, o rinata, rudimentalmente nelle scene improvvisate ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] attore quale si era formato nel mondo classico, sia greco sia latino. E il primo punto da notare è questo: che nel Medioevo Le prime tre compagnie erano, in diversa misura, sovvenute dal re; la quarta, ossia quella di Molière, cominciò a esserlo solo ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] nella scrittura in cui erano scritti anche i diplomi dei re merovingi; dal tempo di Lodovico II furono scritti in ) Lingua: i documenti usciti dalla cancelleria pontificia sono tutti in un latino, che dal sec. XI è sotto l'osservanza di speciali leggi ...
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È il complesso di operazioni per cui le fibre tessili vengono opportunamente preparate e tenute insieme mediante torsione, così da formare il filo.
Cronologicamente non è escluso che la filatura abbia [...] Minerva, i Peruviani a Mama Oello, moglie del loro primo re. La filatura è stata una delle principali occupazioni femminili del scivoli quando il fuso è in rotazione. Il nome deriva dal latino fusus, di etimologia sconosciuta. Ha lo scopo di dare la ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] si trova così larga eco specie negli scrittori della tarda latinità. Si può talora supporre l'ubicazione di alcuni di essi esposto a colpi di mano da parte dei Bizantini. Per opera del re Cuniberto e di papa Sergio I, verso il 698, tutto il ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] Vinum ad se omnino importari non sinunt, quod ea re ad laborem ferendum remollescere homines atque efleminari arbitrantur.
La rissa e la sete di sangue, la inhumanitas ebriosa. Il poeta latino, cui l'anfora del vecchio Cecubo non era sgradita, così ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] Morais, Ramírez Villamizar, ivi 1984; S. Montealegre, Alcuni apporti dell'arte visiva latino-americana a quella europea, in Terzo Occhio, xii (1986), 2 (39), 12 numeri); Arte en Colombia (1976-); Re-vista de arte y architectura en Latinoamérica (1978 ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] luogo di *gal-tu. Nelle parole prese a prestito dal latino o da lingue neolatine in epoca antica le sorde iniziali divennero sonore in genitivo con -n oppure con -ko, per es. ethorri-re-n da oppure ethorri-ko da "egli verrà".
Parentela del basco. ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...