CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] pseudonimo di Vinci Guerra in un libello dal titolo Per un reato di lesa scienza! (Venezia 1893). E senza dubbio nella di valorizzazione del territorio.
Egli unificò nel proprio ministero attribuzioni già dissociate in altri dicasteri: acquedotti ...
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Crimen laesae maiestatis
Daniela Novarese
La storiografia sulla legislazione normanna del Regnum, volta a ricostruire i tratti fisionomici del crimen laesae maiestatis, ha messo in luce sia come, già [...] diritto romano giustinianeo anche nella costruzione di quella figura di reato (Dilcher, 1966, pp. 466 ss.; Schminck, 1970, la legge" (Martino, 1988, p. 12).
Probabilmente era proprio tale circostanza, oltre al fatto che "in Federico si fondevano in ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] 1958.
Fin dall'inizio il G. orientò la propria ricerca verso la dimensione sociologica del diritto inserendosi, al sociologia…, p. 441; La sociologia e il concetto sociologico del reato nel pensiero di Filippo Grissini, in Sociologia e teoria…, pp. ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] su questo episodio non consentono di conoscere meglio la natura del reato di cui il C. venne accusato. Comunque, egli non Friuli da Roberto Morosini, luogotenente di quella provincia, come proprio vicario e l'anno dopo (il 31 luglio 1421) il ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...