(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] , si formarono aggregati nella regioneveneta, mentre gruppi parlanti una variante del celtico sembrano attestarsi soprattutto ai bordi meridionali dei grandi laghi alpini, a Como e a Golasecca. Diffuso, dalle regionidel Sud a quelle del Nord, fra 7 ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] quella del vino (65,8 milioni di ettolitri). La maggior parte dell'uva viene destinata alla vinificazione, ma una parte cospicua (8 milioni di q) è da tavola. Le regioni dove la coltura è maggiormente estesa sono la Puglia, la Sicilia, il Veneto e ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] norma letteraria, come esemplarmente si vede nelle relazioni degli ambasciatori veneti, e anche in quelle (meno elaborate) dei Rettori di , ancorché disomogeneamente distribuita nelle diverse regioni e non del tutto irreversibile) non ne ha però ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] causò la fuga di migliaia di monaci verso le regioni meridionali d’Italia, dove fondarono numerosi conventi basiliani, germanico-bavarese si insediarono nel Medioevo in zone del Trentino, Veneto e Friuli. La presenza di germanofoni in provincia ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] pronuncia dell’italiano letterario […] varia principalmente secondo le regioni, le classi sociali, la qualità del discorso. […] Ma non c’è un luogo, regionali si ha solo un timbro (ad es., nel Veneto, in Sicilia, in Sardegna); in altre, l’opposizione ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] dialetto appare sensibilmente più debole (meno usato) nelle regionidel Nord-Ovest, e le regioni meridionali sono più dialettofone di quelle settentrionali (escluso il Veneto). Va notato che, nelle risposte alla domanda su quale lingua è abitualmente ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ) e il veneto centrale e lagunare (che la conosce con forti restrizioni, simili a quelle del toscano), è caratteristica issu < ipsum, mittu < mĭttunt. Tipica della regione alto-meridionale è invece la neutralizzazione di tutte le vocali atone ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] 18,6 al 19%). Roccaforti della dialettofonia sono, sul piano geografico, le regionidel Nord-Est (in particolare il Veneto), seguite da quelle del Sud (soprattutto Calabria e Basilicata), mentre, relativamente alla condizione sociale e professionale ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] (D’Achille 2002; ➔ laziali, dialetti), compreso quello veneto a Latina e nell’agro pontino (Stefinlongo 2007), si stenta le regioni, al pari di pussa via! «vattene!».
Sul piano dell’organizzazione testuale del discorso, tra i tratti tipici del ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] di un allargamento della comunicazione tra le diverse regioni della penisola.
Il processo è lento, essendo l a partire dalla seconda metà del secolo – da Napoli ai vari centri emiliani, al Piemonte, al Lombardo-Veneto –, che, pur restando per ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...