Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] questo momento di solenne ufficialità il suo obiettivo si regola su una visione più pacata e intimista di una delle paladino indefesso della battaglia per l'eguaglianza etnica e sociale della sua gente. Tutti ricordano l'inflessibile risolutezza con ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] di 6 metri. Il toguna è al centro delle attività legislative e sociali del villaggio. Il tetto è fatto di fascine di steli di miglio altri può entrare solo chi chiede il permesso! E questa regola vale in tutto il mondo.
In Kenya si racconta che un ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] agli uomini, come nella società brahmanica, e si piega a regole che per molti versi ricordano le norme insegnate dai testi che che accrescono i meriti spirituali ma anche il prestigio sociale dei donatori. In cambio i religiosi dispensano insegnamenti ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] d'incontro di personaggi di rilievo per livello intellettuale o per rango sociale (Falco, 1929; Pantoni, 1958). Nel 729 vi giunse l' anche in ragione del particolare valore che la regola riconosceva al lavoro intellettuale. L'opera di trascrizione ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] a una divisione del lavoro che spesso rispondeva a regole di collettivismo funzionale (forse più accentuato che non confermare il ruolo per certi versi marginale dell'a. nel contesto sociale musulmano.
Bibl.:
Fonti. - Ibn Sa'd, al-Ṭabāqāt al ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] concetto di valore: ciò che del passato sopravvive e sfugge alla regola della distruzione e della cancellazione è ciò a cui è stato perde significato, con il mutare dei contesti culturali e sociali, esce dall'uso collettivo e quotidiano; un edificio, ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] , anche minima (riflettente la rigida articolazione della scala sociale-economica) è quasi un'antitesi al megalomorfismo dei monumenti , ritratti, apparato simbologico-esornativo è di regola; non di regola invece è la contemporanea presenza di tutti: ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] Prudenza e Umiltà, impone il giogo della regola a un frate; infine Cristo celebra il bocca dell'inferno. L'immagine dei v., allo stesso tempo morale e sociale, è relativamente stabile e in parte ispirata a tradizioni precedenti: la Superbia ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] romana che si inserì abilmente in una fase di acuti contrasti sociali, e a soccombere oppressa non tanto dal diretto urto nemico solo vano nel quale si trovano due panchine depositorie poste di regola sul fondo e su uno dei lati. La pseudovòlta è ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] in toni cromatici uniformi.I b. venivano di regola inseriti sulle strutture durante le fasi costruttive. La rilievo per la storia dell'architettura e per quella economica e sociale delle varie zone. Non può però ovviamente essere messo in secondo ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...