GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] . Il re Etelberto aveva sposato la principessa franca e dunque cattolica Berta, che aveva portato con sé il vescovo Liutrado; dopo il rispetto "cumulato" delle festività religiose proprie alle due religioni, il sabato e la domenica, che G. I vedeva ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] la distruzione dei testi sacri per la religione cristiana e delle memorie della storia cristiana cit., p. 426.
81 Sull’importanza storica di questa specificazione («Chiesa cattolica»), si veda A. Marcone, Pagano e cristiano. Vita e mito di ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] è una questione privata esattamente come la professione di una religione". I socialdemocratici dettero vita a una grande coalizione con e poi della Tanzania (1964) Julius Nyerere. Cattolico, dopo avere compiuto gli studi in Inghilterra questi delineò ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] e se non lo eguagli per opulenza, lo sovrasti in religione).
Quando la sentenza proverbiale Roma quanta fuit, ipsa ruina docet tarda antichità. Costantino fra rinnovamento umanistico e riforma cattolica, in Hestíasis. Studi di tarda antichità offerti ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] quanti si professano atei, il secondo dai credenti delle religioni non cristiane, e il terzo dagli altri cristiani, nella basilica di S. Paolo il congedo dai numerosi osservatori non cattolici ai quali nell'omelia P. aveva rivolto un saluto toccante: ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] . 162-175.
2 T.D. Barnes, Constantine. Dynasty, Religion and Power in the Late Roman Empire, Malden (MA)-Oxford 2011 Per una visione sintetica della fortuna di Eusebio nella storiografia cattolica e protestante cfr. M. Amerise, Introduzione a Eusebio ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] riconosciuto re di Francia. La sconfitta a Ivry (1590) dell'esercito spagnolo e di quello della Lega cattolica, pose fine, di fatto, alle guerre di religione che avevano stremato la Francia. Ancora più grave e, in un certo senso, definitivo, fu il ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] l’unico risultato di ottenere «un Papa mezzo principe, uno Stato mezzo cattolico, in un terreno comune, fungheggiante di mezze istituzioni, mezzi uomini e mezza religione». Tale intervento diede fiato a quello che Arturo Carlo Jemolo ha definito uno ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] di tutti e massime de' papi, e non dirò della religione cristiana, ma almeno di quelle che sono sempre convenienze, ed in negativa della funzione assunta dal papato e dalla Chiesa cattolica nella storia d'Italia rappresentava il vero pomo della ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] nella distinzione tra momento religioso e momento politico. L’intervento nella vita pubblica per i cattolici non poteva essere attuato in nome della religione o della Chiesa, come partito clericale al servizio dell’autorità religiosa. In altre parole ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...