Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] . La ferita che la realtà aveva inferto all’anima del poeta non poteva conchiudersi con la sostituzione di una religione mondana in luogo di quella trascendente, né con alcuna circostanziata speranza o agire storico. Essa doveva restare aperta, il ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] modo alludere all’incatenamento delle terzine dantesche: Romagna : Bologna : bagna : vergogna : agogna; piccione : gioia : religione : boia : pastoia; trambusto : legge : giusto : schegge : Augusto; ecc.
L’imitazione e l’allusione metrica fanno ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] celeste, rappresenta la provvidenza e il suo alunno è Napoleone, mandato dal cielo come restauratore dell'ordine, della religione, della pace europea. In tale prospettiva provvidenziale è vista e trasfigurata la storia europea dalla Rivoluzione alla ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] , ad ind.; M. Ranchetti, Cultura e riforma religiosa nel modernismo, Torino 1963, passim; C. Giovannini, Politica e religione nel pensiero della Lega democratica nazionale (1905-1915), Roma 1965, passim; P. Scoppola, Coscienza religiosa e democrazia ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] che non può usare gli stessi parametri estetici della cultura occidentale. L’arte a. è essenzialmente espressione e rivelazione della religione animistica e magica diffusa in tutte le regioni a S del Sahara. In quest’area le arti figurative, compresa ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ž, da originari tj e dj (posešču «io visiterò», da *posetja).
Dal momento dell’assunzione del cristianesimo di Bisanzio come religione di Stato (988) da parte di Vladimiro I il mondo slavo ortodosso ha un destino storico diverso e separato da quello ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] soprattutto alla natura, autrice di un romanzo sul Suriname (Reinhart, of natuur en godsdienst «R. ovvero natura e religione», 1791). Il lacrimevole sentimentalismo dei romanzi di Feith suscitò le critiche e l’ironia di diversi autori contemporanei ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] alla tragedia del sacrifizio, e al fervore delle passioni e al furore del martirio e al mistero della religione s'accompagna il dialogo famigliare, e i personaggi del Testamento hanno movimenti quasi d'uomini contemporanei come negli affreschi ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] modo tale da trarre una precisa definizione e, pertanto, anche la corretta nozione di cosa siano, per esempio, la religione, le sue ragioni e cause particolari e se essa consista nell'esteriorità dei riti o, piuttosto, nell'intima disposizione dell ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] prudenti e razionali, quali si addicono a chi, come lui, non sa rinunciare a discorrere velatamente di moralità e di religione, e non sa accontentarsi, vivendo in Venezia, di quel puro piacere di narrare che aveva affascinato il Firenzuola nel suo ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...