BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] diviso tra la giurisdizione austriaca e quella della Repubblica di Venezia. La soluzione, gradita a Vienna, Luigi XV, tanto è vero che, nel caso dei giansenisti olandesi, respingerà decisamente un tentativo di "concordia", patrocinato da alti ...
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Papa (Bologna 1675-Roma 1758). Prospero Lambertini, dopo una lunga carriera curiale, ricevette, cinquantenne, gli ordini sacri per porsi alla guida delle diocesi di Ancona e poi di Bologna. Fu eletto papa nel 1740. Sensibile ai fermenti del suo tempo, attuò diverse riforme nell’amministrazione dello ... ...
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Prospero Lambertini (Bologna 1675 - Roma 1758), arcivescovo di Ancona nel 1727, cardinale nel 1728, trasferito nel 1731 all'archidiocesi di Bologna, venne eletto papa (17 agosto 1740) da un conclave assai laborioso. Di natura conciliante, concluse una serie di concordati e di convenzioni ecclesiastiche ... ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò in teologia e diritto nel 1694. La sua preparazione giuridica gli spianò la carriera curiale, ... ...
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Prospero Lambertini nacque in Bologna da nobile famiglia della città, il 31 marzo 1675. Tredicenne, si avviava alla carriera ecclesiastica, allievo del Clementino di Roma: e la sua fu la brillante carriera del prelato di curia. Benedetto XIII nel 1727 lo nominava arcivescovo di Ancona e l'anno appresso ... ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] tra la Curia e il clero francese; il governo olandese proibì la recitazione dell'ufficio, giungendo a minacciare la la stessa misura fu disposta dal Senato di Palermo e dalla Repubblica di Venezia. Altri contrasti sorsero, in materia di giurisdizione ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] il rapporto con l'autorità temporale. Così la Repubblica di Venezia sostenne il movimento, ma cercò di autorizzazione della Santa Sede. In questo clima culturale il teologo olandese Cornelius Jansen - Giansenio -, iniziò a comporre nel 1623 ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] parlamentare, di cui beneficiavano i cattolici tedeschi, belgi e olandesi; la mancanza di un capo indiscusso come fu don Gasperi (1881-1954), la DC, che aveva optato per la Repubblica con una esigua maggioranza, divenne fin dalle elezioni del 1946 il ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] ordì un cambio di regime a Siena, finalizzato a piegare la Repubblica toscana alla sudditanza a una Firenze dominata dai Medici.
Il gli attacchi dei molti teologi che additavano l'umanista olandese a ispiratore della critica alla Chiesa romana e ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] XVI secolo attribuivano la superiorità capitalistica olandese al fatto che non vi era questo D., The Italian city-republics, London 1978² (tr. it.: La città-repubblica dell'Italia medievale, Torino 1980).
Wallerstein, I., The bourgeoisie as concept ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] dall'inizio.
Nel XVII secolo le città commerciali olandesi divennero i templi dei dissenzienti di tutta Europa. Ebrei stati inclini a contestare una società commerciale; dalla Repubblica di Platone in poi le fantasie utopistiche degli intellettuali ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] diverse della dittatura. Nei primi secoli della repubblica la dittatura è una magistratura provvisoria, perfettamente legale , risulta non del tutto evidente la situazione egemonica olandese, frutto congiunturale più che endogeno e strutturale (v ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] -et-Miquelon erano veri e propri dipartimenti della Repubblica e tutti, tranne l'Algeria, conservarono tale condizione per la importazione di prodotti coloniali in Gran Bretagna; gli Olandesi e i Belgi, viceversa, conservarono un regime di libero ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] cacciata della dinastia Stuart e l'avvento del sovrano olandese Guglielmo d'Orange furono interpretati nei termini di un impronta psicologica dominante tra i governati: il 'principio' della repubblica è la virtù, della monarchia il senso dell'onore, ...
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afrikaans
‹afrikàans› s. m., oland. («africano»). – Lingua dei Boeri della Repubblica Sudafricana, che, sviluppatasi dall’olandese dei coloni del sec. 17°, è diventata, accanto all’inglese, lingua ufficiale. Differisce dall’olandese per una...
neerlandese
neerlandése (meno com. nederlandése) agg. e s. m. e f. [dal fr. néerlandais, der. di Néerland, che è un adattamento di Nederland (propr. «paese basso»), nome oland. dell’Olanda]. – Sinon. di olandese, usato soprattutto per indicare...