TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] 1960; B. Bischoff, Scriptoria e manoscritti mediatori di civiltà dal sesto secolo alla riforma di Carlo Magno, in Centri e vie d'irradiazione della civiltà nell'Alto Medioevo, "XI Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1963", Spoleto 1964, pp. 479 ...
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(ted. Trier) Città della Germania (104.640 ab. nel 2008), nella Renania-Palatinato, posta a 124 m s.l.m., sulla Mosella, nei pressi del confine del Lussemburgo. È il principale centro della regione vinicola della Mosella e sede di industrie enologiche, tessili, meccaniche e del cuoio, ma soprattutto ... ...
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Città della Germania, nella Renania-Palatinato, posta sulla Mosella. Fondata da Augusto tra il 16 e il 13 a.C. nel territorio dei treveri, entro i confini della Gallia Belgica, col nome di Augusta Treverorum, la città acquistò importanza per il sito in cui era stabilita, sulla destra della Mosella, ... ...
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(ted. Trier; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Delio CANTIMORI
Città della Germania occidentale, capoluogo d'una delle provincie della Renania, posta sulla destra della Mosella, non lontana dalla confluenza della Saar, 123 m. s. m. Fu cittadella avanzata dei Romani ... ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] di Canterbury dal 1070; noto teologo, guidò la riformadella Chiesa inglese. Fama ancora maggiore ebbe Anselmo d -1216. The Shaping of a City, London 1975; Alle Sorgenti del Romanico. Puglia XIsecolo, a cura di P. Belli D'Elia, cat., Bari 1975; R.H.C ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] che sarebbero stati gli spiriti dellariforma ecclesiastica dell'11° secolo. In ossequio a questa di cultura storica), Torino 1993; Milano e la Lombardia in età comunale secoliXI-XIII, cat., Milano 1993; G.Z. Zanichelli, Le bibbie atlantiche e ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] . 7-42; V. Pace, La cattedrale di Salerno. Committenza, programma e valenze ideologiche di un monumento di fine XIsecolo nell'Italia meridionale, in Desiderio di Montecassino e l'arte dellariforma gregoriana, Montecassino 1997, pp. 189-230.F. Aceto ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] influsso di Montecassino per molti aspetti, sia dellariforma gregoriana sia dell'arte. La maggior parte dei p. a Romanico. Puglia XIsecolo, a cura di P. Belli d'Elia, cat., Bari 1975; L'art dans l'Italie méridionale. Aggiornamento dell'opera di ...
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FULDA
G. Stasch
Città della Germania (Assia), posta lungo il fiume omonimo, sviluppatasi intorno a un monastero benedettino nel corso dell'8° secolo. L'insediamento monastico di F. venne fondato il [...] sepoltura. Al 1479 risale la costruzione dell'attuale corpo longitudinale a navata unica.Il monastero riformato di St. Andreas fu fondato nel della scuola di corte, come avveniva un secolo prima, ma che si rifanno anche a una tradizione autonoma dello ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] dell'uso delle c. nella liturgia degli Ordini benedettini riformati intorno al Mille. Infatti, soltanto con le riforme Roma 1979, pp. 135-138; Fonditori di campane a Verona dal XI al XX secolo, a cura di L. Franzoni, cat., Verona 1979; Irische Kunst ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] riformata, ne hanno individuato le radici stilistiche nell'area lombarda e piemontese della seconda metà dell'11° secolo 77-88; V. Fumagalli, Economia, società e istituzioni nei secoliXI-XII nel territorio modenese, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] del sec. II a E (mausoleo A); nello stesso secolo anche si chiudeva la fila con la costruzione di un ancora nel Medioevo (in un documento dell'XI sec. è detto Monumentum peczutum) della città (Eus., Hist. Eccl., v, 24). Cinquant'anni dopo la riforma ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] 211). Inoltre, sono esaminate le riforme di Tao Jian sulle chiuse per dipinti dei letterati' Song Di (prima metà dell'XI sec.), Xu Xi (X sec.), Dong Yuan (X sec.) . e agli storici del XIX e XX secolo.
Un altro lavoro dedicato alla ricerca epigrafica ...
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