PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] andavano estendendosi ad André Gide e, tra gli italiani, a Vincenzo Cardarelli, ricomprendendo autori come Giacomo Leopardi, Arthur Rimbaud e Gabriele D’Annunzio, senza risparmiare critiche agli «oscuri turiboli» (C’è ora nel mio cuore convalescente ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] : allegorie di voluttà e tentazione – è colmo l’immaginario decadente e simbolista: da Une saison en enfer di Rimbaud a Pierre Louys, in un’infinita varietà di declinazioni e significanti compendiati, con particolare finezza di sentire e sapienza ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] pervasi da una "terrestre ebbrezza", con moduli stilistici nei quali è evidente la lezione del simbolismo francese da Baudelaire a Rimbaud, a Mallarmé, e anche della cultura pittorica europea d'avanguardia: i fauves, i nabis.
Le cinque liriche della ...
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TERRON, Carlo
Paolo Puppa
– Nacque a Verona l’11 aprile 1910, primogenito di Antonio, commerciante, e di Pia Pierina; ebbe una sorella Maria Teresa, che visse con lui per tutta la vita.
Nel 1924 si [...] , da Honoré de Balzac a Gustave Flaubert a Marcel Proust, e di poesia, specie sul fronte Paul Verlaine-Arthur Rimbaud, anche per la loro vicenda amorosa, Terron ospitava nella rete dialogica ampi squarci narrativi, con forte propensione al monologo ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] (1971), Th. Mann (1972), B. Brecht (1973). A questi studi va ricondotta anche un'originale Lettura del "Bateau ivre" di Rimbaud (uscita nel 1972 nella rivista Comunità e ristampata in volume, con introd. di G. Agamben e un saggio di A. Cavalletti ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] cui manifestò doti di buon declamatore al servizio di composizioni di Ch. Baudelaire, S. Mallarmé, P. Verlaine, A. Rimbaud. Contemporaneamente valorizzava e metteva a fuoco la propria immagine in un costante e riuscito esercizio di autopromozione che ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] e vociani (ai quali, dei resto, fu presente la lezione dei simbolisti e decadenti francesi, come è presente- specie quella del Rimbaud - al B.). Scrittura la cui ideale misura è la pagina di taccuino, il foglio di diario; e il cui tono, si ...
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FELTER, Pietro
Francesco Surdich
Nacque a Roè Volciano in provincia di Brescia il 4 ag. 1856 da Antonio e Diletta Bacoli, originari del Trentino, ma trasferitisi poi a Sabbio, nella valle del Chiese, [...] documenti del carteggio F., in Studi piacentini, n. 9, 1990, pp. 139-158; Arch. stor. della Società Africana d'Italia, I, Inventario, a cura di C. Intartaglia - C. Scaramella, Napoli 1992, p. 182; C. Zaghi, Rimbaud in Africa, Napoli 1993, ad Indicem. ...
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TRAVERSI, Leopoldo
Francesco Surdich
– Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 30 ottobre 1856, ultimo di quattro fratelli, da Antonio e da Elvira Barbini.
Terminati gli studi superiori si laureò in medicina [...] . Del Boca, Gli italiani in Africa Orientale. Dall’Unità alla marcia su Roma, Roma 1976, ad ind.; C. Zaghi, Rimbaud in Africa con documenti inediti, Napoli 1993, ad ind.; A. Francioni, Medicina e diplomazia. Italia ed Etiopia nell’esperienza africana ...
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RISI, Nelo
Riccardo D'Anna
– Nacque a Milano il 21 aprile 1920, da Arnaldo e Giulia Mazzocchi, in una famiglia della buona borghesia, fratello minore di Mirella (nata il 2 febbraio 1916) e Dino (nato [...] malata e delle terapie analitiche per ricondurla alla normalità, cui seguirono: Una stagione all'inferno (1971) tratto da Rimbaud; il clamoroso insuccesso manzoniano de La colonna infame (1972), sceneggiato da Vasco Pratolini; Idillio (1980) girato a ...
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maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...
allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...