Poeta, romanziere e saggista francese (n. Limoges 1914 - m. 2018). È autore di un'importante quadrilogia narrativa che richiama l'opera di L. Guilloux e J. Chardonne, piccola epopea popolare ispirata da [...] Le paysan céleste, 1943; Une voix, 1956; Terres de mémoire, 1965; Oscillante parole, 1978; Chansons sur porcelaine, 1984; Passagers du temps, 1991) e contributi critici (le antologie De Rimbaud au surréalisme, 1955, e De Chénier à Baudelaire, 1964). ...
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JACOBBI, Ruggero
Anna Dolfi
Scrittore, traduttore, saggista, regista teatrale, nato a Venezia il 21 febbraio 1920, morto a Roma il 19 giugno 1981. Giovanissimo collaboratore di testate d'avanguardia [...] possibilità di fondere cultura e impegno, analisi storica e proiezione verso il futuro, guidano i suoi profili di autori (Rimbaud, Maeterlink, O'Neill), le sue pagine sulla poesia brasiliana del Novecento (a lui si devono le prime due antologie ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] moderne. Ho già detto che il d'Annunzio, per prodigiosa che fosse la sua capacità d'assimilazione, non assimilò mai nulla di Rimbaud e di Mallarmé, gli antesignani della poesia moderna. Basta confrontare lo Stabat nuda Aestas di Alcyone con l'Aube di ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] alla facoltà di lettere, per assecondare una vocazione già fortemente sentita (si laureò nel 1917, con una tesi su A. Rimbaud). Firenze era un vivace centro culturale che faceva capo alle riviste Lacerba e La Voce: nell'ambiente fiorentino, in via ...
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Poeta e narratore italiano (Roma 1944 - ivi 1996). Nel 1971 pubblicò la prima raccolta di poesie, Invettive e licenze, con cui, grazie anche all'autorevole avallo di P. P. Pasolini, si affermò nell'ambiente [...] a Morte segreta, 1976) le virtù di un linguaggio letterariamente scaltrito (con modalità che vanno dall'acceso lirismo di A. Rimbaud alla tenerezza di S. Penna, all'indignazione di Pasolini) e capace nei momenti migliori di dare voce a uno strazio ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] paesistico, affine a quello dei vociani, lievita spesso in un simbolismo denso e ardente, che ricorda A. Rimbaud (soprattutto quello delle Illuminations), suo poeta prediletto insieme con Baudelaire. Discontinua come risultati poetici, nutrita degli ...
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Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al Collège de France la [...] peintures noires (2006). Da ricordare infine le traduzioni di Shakespeare, John Donne, Keats e le illuminanti pagine su Rimbaud (1961), Baudelaire (2000), Breton (2001). Importante è l'opera di B. "italianista" con le sue traduzioni e interpretazioni ...
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Chirurgo e scrittore francese (Saint-Cormin, Cantal, 1885 - Neuilly-sur-Seine 1962). Chirurgo in capo dell'ospedale della Salpêtrière (1933), nel 1938 fu incaricato dell'insegnamento di anatomia e semeiotica [...] : André Gide et Paul Valéry, 1937; L'amitié de Verlaine et de Mallarmé, 1940; Vie de Mallarmé, 2 voll., 1941-42; Stéphane Mallarmé et Anatole France, 1951; Rimbaud ou le génie impatient, 1955; Précocité de Valéry, 1957; Claudel plus intime, 1960). ...
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Poeta, romanziere e saggista francese, nato a Limoges il 3 maggio 1914. Oltre a molte raccolte di liriche (Le Paysan céleste, 1943; Terre secrète, 1951; L'autre rive, 1952; Vrai visage, 1953; Une voix, [...] il contributo critico dato da C. con il saggio La poésie et ses environs (1973), con due antologie di poesia, De Rimbaud au Surréalisme (1955) e Panorama de Chénier à Baudelaire (1963), ripubblicate recentemente (1970-75), e con Dans l'aventure du ...
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Narratore americano, nato a Philadelphia il 7 aprile 1931; è stato anche giornalista, direttore di riviste letterarie, direttore di gallerie d'arte, professore universitario, organizzatore culturale; con [...] ne rappresenta anzi il pezzo di bravura in passaggi, modulazioni e contrapposizioni tra precise parodie letterarie (Stendhal, Rimbaud, Shakespeare, Burroughs), gergo corrente, stile accademico e flash pubblicitari. L'interesse di B., come quello di ...
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maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...
allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...