Prelato e diplomatico (Darmstadt 1616 - Breslavia 1682), figlio di Ludovico V e di Maddalena di Brandeburgo. Convertitosi (1637) in Roma al cattolicesimo, ed entrato nell'ordine di Malta, fu ammiraglio [...] priore (1648). Fu poi cardinale diacono (1652), protettore (1666) di Aragona, Germania e Savoia, ambasciatore imperiale a Roma (1667), infine principe-vescovo di Breslavia (1671); come tale si adoperò a introdurre nella sua diocesi il ritoromano. ...
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Nome di due santi: 1. Martire (m. 303 circa), imprigionato e fatto annegare durante la persecuzione di Diocleziano. Patrono di Trieste. Festa, nel Martirologio romano, 2 novembre. 2. Missionario (m. Canterbury [...] coadiuvare sant'Agostino di Canterbury nella conversione del Kent. Primo vescovo di Rochester (604-24), coadiuvò Agostino nel governo ecclesiastico e si sforzò di imporre il ritoromano. Nel 624 successe a Mellito nell'arcivescovado di Canterbury. ...
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Abate di Wearmouth e Jarrow (n. 642 - m. Langres 716). Chiamato (674) da s. Benedetto Biscop a Wearmouth, nel 678 lo accompagnò a Roma. Dalla visita riportò molti codici. Fondò poi (682) Jarrow, e dei [...] due monasteri divenne abate alla morte (690) di s. Benedetto. Lavorò in seguito a imporre il ritoromano in Irlanda e Scozia. ...
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Sorta di tunica ampia con maniche lunghe usata nel Medioevo da uomini e donne.
Indumento liturgico (lat. superpelliceum) bianco, a forma di tunica, con maniche ampie, di lino o cotone, orlato di merletto. [...] Appare dopo il 10° secolo. Nel ritoromano è adoperata dal sacerdote in quasi tutte le funzioni, tranne la Messa. ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] realizzazione dei medesimi fini spirituali sotto la potestà del romano pontefice, e una realtà interiore (corpo mistico di , ed è opportuno che siano benedetti secondo il rito prescritto nei libri liturgici.
Lo sviluppo architettonico della ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] che seppellirono i loro morti seguendo costantemente il vecchio rito inumatorio, a Torre del Mordillo così come a Torre di Isabella d'Aragona a Cosenza, la tomba di Ademaro Romano a Scalea, quella del Sangineto ad Altomonte, e pietre tombali ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] il cardinale Ugo Candido tornava come legato pontificio in Spagna e, oltre a combattere la simonia, reintroduceva il ritoromano in Aragona, abolendo la particolare liturgia mozarabica. Mentre le Chiese catalana e aragonese venivano ormai a dipendere ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] Vitruvio (III, 2,5) definisce periptero sine postico, cioè la forma templare puramente romana che associava l’assialità imposta dal ritoromano (alto podio e scala frontale) con la peristasi di matrice greca, limitata alla fronte e ai lati lunghi.
Il ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] , il Cammino infatti ha ideato e realizzato un modello di liturgia del tutto proprio.
Rispetto al modello del ritoromano, per es., da un lato inizialmente sono state eliminate alcune parti ritenute superflue e di eccessivo appesantimento, mentre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] , ne è una condizione.
Una volta corse la voce che egli stesse per convertirsi alla Chiesa cattolica; e certo il ritoromano aveva sempre avuto per lui un grande fascino. Il sacrificio quotidiano, più terribile di tutti i sacrifici del mondo antico ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...