AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] di carattere morale e religioso.
All'inizio del 1827 il ministro degli Esteri russo Nesselrode, attraverso due circolari del 18 gennaio e del 12 febbraio agli ambasciatori russi , Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione Francese e l'Impero ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] rivoluzione del marzo 1917 e la svolta bolscevica del novembre successivo, nei quali, a differenza di Francia (Firenze 1922).
Nel febbraio 1921 il G. era stato 1978, ad ind.; sull'attività del G. in Russia: L. Giacheri Fossati - N. Tranfaglia, La ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] russa, il 21 novembre 1799 raggiunse Parigi. In Francia ricevette l’incarico di II, nel febbraio 1831 cercò con altri ex generali di indurlo a modernizzare rivoluzione napoletana del 1799, rist. anast. Napoli 1998, pp. XXI-XXXVIII; Id., La Rivoluzione ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] Rivoluzione (1789-1796), in Miscellanea di storia italiana, 1922); la creazione delle Repubbliche "giacobine", la reazione austro-russa 240-268; G. De Maistre, in Rass. mensile municipale "Torino", febbraio 1935, pp. 1-11; G. De Maistre a Losanna, in ...
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CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] di Parigi, se non avesse incontrato l'opposizione di Trouvé; nel febbraiodi far tappa a Parigi; ma qui dovette fermarsi in seguito all'invasione austro-russa p. 49; G. Locatelli Milesi, La rivoluzionedi Bergamo del 1797, Bergamo 1897, passim;T. ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] .
La sua linea politica, pur conoscendo aggiustamenti a seconda del ritmo vorticoso della rivoluzione, fu subito chiara: il pieno sostegno all’invasione liberatrice di Bonaparte dettò una grande fiducia nel rinnovamento civile della penisola, che si ...
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Anna Zafesova
Vladimir III diRussia
Putin, il nuovo zar russo, si appresta a governare per altri dodici anni. Tra brogli elettorali, corruzione e feroce repressione delle proteste dei manifestanti. Lo [...] e Cremlino per una transizione, oppure di Olga Kryshtanovskaya, sociologa di fama che ha abbandonato Russia unita per ‘studiare la rivoluzione in corso’.
Una fuga di capitali senza precedenti segnala una mancanza di fiducia nelle garanzie offerte dal ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...