Nome di quattro sofisti dell'età imperiale, tutti originarî di Lemno. L'omonimia ha portato confusioni nella tradizione a loro riguardo, sicché anche ora riesce difficile attribuire all'uno o all'altro [...] condotto fino ad Aspasio, sotto Alessandro Severo. Larga tlattazione viene concessa agli astri di prima grandezza, Polemone ed e del romanzo, così non le mancarono continuatori, e primo il
4. Filostrato, nipote del precedente (figlio di una figlia), ...
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SLOVENIA (XXI, p. 959)
Giovanni MAVER
A seguito degli avvenimenti che, nella primavera 1941, portarono allo smembramento della Iugoslavia (v. in questa Appendice), la Slovenia fu oggetto degli accordi [...] quinquennale; Alessandro Bebler, ministro degli Esteri; Miha Marinko, presidente della Repubblica federale popolare di Slovenia per mezzo di un naturalismo robusto, scarnificato, denso di umanità. Così nei numerosi romanzidi Meško Kranjec ...
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Nato a Pisa il 20 febbraio 1835, morto a Firenze il 9 novembre 1914. Ha uno dei primi posti tra i rinnovatori degli studî storici nella seconda metà del sec. XIX. In Pisa iniziò gli studî di lettere sotto [...] 'Attila Flagellum Dei, il Libro dei sette Savî, la leggenda di Giuda, la leggenda di Adamo ed Eva, che oltrepassavano nelle loro rielaborazioni il dominio romanzo e consentivano al D'A. di mettere in opera i metodi comparativi dei maestri d'oltr'alpe ...
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Nato a Parigi il 3 settembre 1781 dal visconte Alessandro e da Giuseppina Tascher de la Pagerie, morto a Monaco di Baviera il 21 febbraio 1824. Figlio di un soldato fu egli pure avviato alla carriera delle [...] 'imperatore non avesse avuto eredi maschi. Era giovane, bello e circondato da un'aureola da romanzo per la morte tragica del padre; ma, privo di cognizioni amministrative e politiche, aveva bisogno d'avere al fianco qualcuno che lo guidasse nei primi ...
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BORGIA, Lucrezia - È una delle figure femminili più avventurose e più discusse del Rinascimento italiano; intorno alla quale, come a poche altre, si sono appuntati gli sguardi di narratori e di studiosi, [...] di sé nelle famigerate feste di Roma, dalle quali la bella donna non trasse certo fama di virtuosa.
Intanto, nel 1501, Alessandro , Ferrara s. a.; N. Grimaldi, Reggio, Lucrezia Borgia e un romanzo d'amore della duchessa di Ferrara, Reggio Emilia 1926. ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] miscuglio d'argomenti, in prosa e in versi, al modo di Menippo e poi di Varrone, di Petronio, di Giulio Valerio nel rimaneggiamento del romanzo greco d'Alessandro: versi di metro diversissimo, ma specialmente esametri, distici elegiaci e senarî ...
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Enigmatica figura di mago e filosofo neo-pitagorico, espressione tipica del sincretismo religioso dell'età imperiale, della quale tutto è discusso, a cominciare dall'esistenza. Lo conosciamo infatti attraverso [...] relazioni con Vespasiano e Tito, in Alessandria e in Tarso; di ritorno in Italia, incute rispetto a Domiziano tuttavia perdere di vista il carattere ellenistico di tutta l'opera, che presenta, letterariamente, notevoli affinità con il romanzo greco ( ...
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Attrice francese, nata a Parigi il 22 ottobre 1844 ed ivi morta il 21 marzo 1923. "Snella ed alta figura dalla biondissima chioma e dalla voce d'oro", la giovane allieva del Conservatorio parigino, non [...] Le Sphynx di O. Feuillet, in Rome Vaincue dell'italiano divenuto francese Alessandro Parodi, in La fille de Roland di H. più di tre anni.
Temperamento artistico di grande sensibilità, la B. fu anche scultrice, pittrice, scrittrice: tentò il romanzo ( ...
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Autore del romanzo su Florimont, in francese, quantunque egli fosse, secondo preziosi cenni autobiografici, del territorio di Lione e componesse l'opera sua a Châtillon-sur-Azèrgue. Il racconto, nei soliti [...] avvicina tanto quanto alla realtà un'ombra. Il romanzo, vivace e fantasioso, riesce, per più ragioni impensate origini balza nell'orbita di più note leggende Olimpia, sposa di Filippo di Macedonia e madre d'Alessandro. Il fortunato poema fu ridotto ...
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Scrittore spagnolo, nato a Ronda (Málaga) il 28 dicembre 1550, morto a Madrid nel 1624. Terminati gli studî all'università di Salamanca (1574), vagabondò durante quattro anni per la Spagna, sospinto da [...] di Maiorca. Sbarcato a Genova, visse per poco ad Alessandria e a Milano, e sotto Alessandro Farnese militò nelle Fiandre, di dove tornò in Italia al servizio del duca di in una prosa senza artifici, il romanzo è giudicato superiore al Guzmán de ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...