Letterato (Milano 1741 - Roma 1816), figlio di Gabriele; fratello di Pietro e Carlo. Dopo avere studiato giurisprudenza e aver collaborato al Caffè, con una trentina di articoli (alcuni dei quali fieramente [...] degli Scipioni, e volgono lo spiritualismo d'oltretomba allora in auge, che ha nei Night thoughts di E. Young il suo esemplare più noto, a sensi civili e umanitarî. Nell'ultimo romanzo, Vita di Erostrato (1815), è forse adombrato lo smodato desiderio ...
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SERAFIMOVIČ, Aleksandr Serafimovič
Anjuta MAVER
Pseudonimo dello scrittore russo A. S. Popov, nato a Nižne-Kurmojarskaja, nella regione del Don, il 19 gennaio 1863 e morto a Mosca il 19 gennaio 1949. [...] morte per l'attentato ad Alessandro III, scrisse un proclama che gli valse l'arresto e tre anni di esilio in Siberia. Qui, 1943 S. scrisse il romanzo Tvorčéstvo ("La creazione"), dedicato all'opera di ricostruzione sovietica nel dopoguerra; ...
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FORŠ, Ol′ga Dmitrievna
Anjuta MAVER
Scrittrice russa, nata nella fortezza di Gunib (Daghestan) il 28 maggio 1873. Iniziò l'attività letteraria nel 1908 con una serie di racconti di carattere sociale [...] 1890-91). Dopo la rivoluzione si è affermata come autrice diromanzi storici - genere assai ben visto dalla critica sovietica - dopo 20 anni di segregazione trascorsi in attesa della decisione del suo caso da parte dello zar Alessandro II. Un'intera ...
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WEYERMAN (o Weyermans), Jacob Campo
G. I. Hoogewerff
Pittore e letterato, nato a Breda il 9 agosto 1677, morto a L'Aia nel marzo del 1747. Dipinse quadri con fiori e frutta più o meno nel genere di [...] coetanei. Il W. fu a Roma verso il 1700 e vi raccolse materiale per una storia di papa Alessandro VI e Cesare Borgia in due volumi, scritta a modo suo. Il romanzo della sua vita scandalosa, stampato nel 1756 e nel 1763, fu tradotto anche in tedesco ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] ininterrotta di autore, traduttore e adattatore, soprattutto diromanzi cavallereschi spagnoli39. La traduzione tedesca di famiglia; oltretutto, dette credito ai delatori di Atanasio diAlessandria nel costringerlo all’esilio84.
Il benedettino ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] gli ideali della nuova società (magnanimo e generoso Alessandro: Novellino, IV, qui a p.801; Fiore di virtù, IX; Conv., IV, XI, 14: tardi d'altre lingue romanze, ed essendo meno di esse influenzato da fatti di sostrato e di superstrato, si orientò ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] «generi» letterari allettanti come il dialogo, la novella filosofica e galante, il romanzo) che possano trasferire questi argomenti «dai deserti e dalle cupe caverne nelle mani di gente di spirito e nelle amene conversazioni del secolo». I modelli ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] e Alessandro Poerio.
Quel perpetuo votarsi a compiti di educazione civile e religiosa ci indica già quel che di diverso quel voto, o desiderio dell’anima, di uscir di sé. Che è descritto anche nel romanzo, nell’affetto che unisce i protagonisti ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] lombardo orientale, il pavese verso la zona alessandro-monferrina, mentre oggi entrambi si sono avvicinati Istoria (sec. XIII p.m.), in R. Broggini, L'opera di Uguccione da Lodi, "Studi Romanzi", 32, 1956, pp. 5-125; Insegnamenti a Guglielmo (sec. ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] silloge L’uomo come fine e altri saggi (1964), del romanzo L’attenzione (1965) e dei racconti Una cosa è una Milano 2010.
È imminente la pubblicazione, a cura diAlessandra Grandelis, di una prima tranche dell’epistolario moraviano. Tra i carteggi ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...