Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] Di questo nuovo ignoto regno, però, a differenza di Ulisse e diAlessandro non celebra sapienza né ritorni, ma soltanto la vertigine infinita di la indecidibilità dei punti di vista, ma mette a distanza anche il suo stesso romanzo (la prima parte esce ...
Leggi Tutto
Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] è Pamela (andata in scena nel 1750), tratta dal romanzodi Richardson e quindi ambientata in Inghilterra: come se per uscire di una vitalità linguistica che prelude alla lingua «viva e vera» di ➔ Alessandro Manzoni, al quale però l’italiano di ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] sull’orizzonte nazionale: prima di dare accesso alla pagina di una novella, di un romanzo o di un dramma, per ogni parola nella lingua letteraria, propria del Verga maturo, come già diAlessandro Manzoni (Nencioni 1988; Bruni 1999; Stussi 2005), va ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] e antipetrarchista, Pascoli porta a compimento nella scrittura lirica la rivoluzione letteraria inaugurata nel romanzo da ➔ Alessandro Manzoni: un progetto di «democrazia poetica» (Contini 1958: 234) che, abbattute le paratie e le rigide selezioni ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] romanzodi Goethe I dolori del giovane Werther, Monti inventa, sulla scorta di un’effettiva esperienza biografica, un romanzo d’amore nei versi sciolti di culturali di una borghesia moderna» di quella «neofiorentinistica» di ➔ Alessandro Manzoni ...
Leggi Tutto
BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] di aver sottratto dall'archivio arcivescovile di Bologna un importante documento, la bolla diAlessandro Lingua italiana e iscrizione ferrarese, in Atti dello VIII Congresso internazionale di Studi romanzi, Firenze 1959-60, II, pp. 299-310; U. D ...
Leggi Tutto
BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] ss.) e mai rappresentata, l'incompiuto dramma La suocera,tratto anch'esso da un romanzo, La conquista diAlessandro (Milano 1879), appartengono a un genere di teatro piccolo-borghese languido e patetico, che ebbe un notevole successo in Italia sul ...
Leggi Tutto
PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] romanzodi Édouard de Laboulaye. Fra il novembre 1914 e il gennaio 1915, uscì a puntate sul Corriere dei piccoli il romanzo centrale per l’esame dei libri di testo da Giuseppe Lombardo Radice ad Alessandro Melchiori, 1923-1928, Milano 2005, ...
Leggi Tutto
Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere [...] frequentissimo ricorso a scenari postapocalittici o comunque postcatastrofici, come in romanzi quali Nina dei lupi (Marsilio) diAlessandro Bertante, o La seconda mezzanotte (Bompiani) di Antonio Scurati, ambientati entrambi in un’Italia su cui ...
Leggi Tutto
D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] credere di aver inventato il soggetto (tratto invece da un romanzodi E. Salgari, Il romanzo delle fiamme), di aver casa di produzione Musical Film di Remo Sonzogno cominciò le riprese nel 1915. Il cast era di ottimo livello: Alessandro Boutet ...
Leggi Tutto
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...