L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio, edito da Einaudi, vince il Premio Strega 2024 e il Premio Strega Giovani.Le prime parole dell’autrice a seguito dell’annuncio della vittoria rivelano il senso [...] , Mia madre è un fiume, cui segue Bella mia (2013), vincitore del Premio Brancati. Diventa nota al grande pubblico con il romanzo L’Arminuta, vincitore del Premio Campiello 2017 e dal quale è stato tratto l’omonimo film nel 2021, la cui sceneggiatura ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] sono inseparabili. La loro forza è tanto maggiore in quanto si inserisce nel fitto intreccio di voci che è il romanzo dostoevskiano, e il simbolo è forse l’unico modo efficace per rappresentare quelle parti dell’uomo che esulano dalla sua razionalità ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] in cui lui è cresciuto, è in realtà un contesto di degenerati viziosi perversi e via dicendo. Lui lo fa in un giocoso romanzo scritto da giovane con l'amico Edward Upward, ma in realtà è uno dei sensi profondi di tutto il suo percorso. In particolare ...
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La figura di Sonja Marmeladova, uno tra i personaggi principali del capolavoro Delitto e castigo, è di certo un perfetto esempio della complessità e delle profondità tipicamente attribuite da Fëdor Dostoevskij [...] cui senso del sacrificio ricordano in tutto e per tutto quellie del Gesù evangelico. Attraverso la bocca del protagonista del romanzo, d’altronde, l’autore descrive i sentimenti della giovane come «degni di una santa», puri, casti, e invidiabili. La ...
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«In questi giorni ho la sensazione che quando si entra in questo paese si fa un patto con il diavolo. Si consegna il passaporto, si riceve un timbro, si vuole guadagnare qualcosa, si comincia… ma allo [...] una volta perse.In una recente intervista al New Yorker, Zadie Smith ha rivelato di aver introdotto di nascosto nel romanzo un po’ della stessa energia esistenziale che lei stessa, figlia di padre inglese e madre giamaicana, possedeva e di aver ...
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Chiara Valerio non è certo tra chi tace. Autrice di diversi libri, editor, conduttrice radiofonica e direttrice artistica, rappresenta una delle personalità più brillanti e attive del panorama culturale [...] e alle umane relazioni, non sai se ti porta a stare meglio o peggio – esperienza, immagino, assai comune. L’amore è in questo romanzo, e credo in tutti i libri che ho scritto finora, da intendersi in maniera pratica. Mi spiego meglio. In un libro che ...
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Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] questo aspetto è necessario esaminare il legame tra l’oblio e la scrittura. Pare che Robert Walser, in particolare il suo romanzo L’assistente, fosse tra i preferiti di Kafka (lo riporta anche Max Brod nella sua biografia). Ciò che accomuna e al ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] di Dacia Maraini, autrice di narrativa quanto di produzione teatrale, poetica e saggistica. Sin dagli anni Sessanta, con il primo romanzo L’età del malessere (1963), o Donna in guerra (1975), per citare alcuni tra i lavori più amati, la scrittrice ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] nel pamphlet filosofico oggetto di questo articolo, ma anche e soprattutto in Cristo si è fermato a Eboli. Nel celebre romanzo dell’esilio Levi sembrerebbe intendere che la società contadina lucana, legata ancora per certi versi al passato ed a una ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] nel 1913 ed edito nel 1919. Pietro ha appena tredici anni, quando viene presentato nel primo capitolo, e le pagine del romanzo fanno da sfondo alla sua crescita: la ricerca dell’adultità soffocata da un padre-padrone, il Domenico Rosi inibitore di ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...