Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] l’esilio o l’emigrazione a numerosi scrittori etiopi. Tra questi si segnala, per l’attenzione sollevata da alcuni suoi romanzi, la scrittrice M. Nassibou, costretta nell’infanzia all’esilio in Italia (1937-45) e, dopo un ritorno in E., trasferitasi ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] e saggio, e appare in sostanza idoneo al suo compito (nonostante inversioni cronologiche e fatti più o meno leggendari, come il romanzo di Enrico, figlio sostituito a insaputa del padre, per dare comunque un erede all'Impero, visto che il vero figlio ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] L. Laberthonnière, E. Le Roy; poi sarebbero arrivati gli italiani, e fra questi A. Fogazzaro, l'autore di quel romanzo, Il Santo, la cui condanna avrebbe sollevato le più vivaci polemiche. Negli anni successivi l'elenco avrebbe compreso E. Buonaiuti ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] e si fa scrittore. Complice una guerra ormai lontana, la Crimea, condanna la stessa condizione militare in un romanzo d’appendice del 1867, Una nobile follia. Risponde immediatamente alla sfida di Tarchetti un altro giovane ufficiale dedicatosi al ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] ad assecondare la sua mai sopita vocazione letteraria: dette alle stampe (Almanacco popolare, Imola 1882) una sorta di romanzo utopistico, Un sogno, in cui immaginava una Imola trasformata in cittadella socialista. Con stupore dell'autore, esso venne ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] vicende narrate da Agatangelo. Fin qui i dati della tradizione.
Le affinità del racconto di Agatangelo con il genere del romanzo antico, con Luciano e Apuleio, che presentano eroi in preda a un destino cieco e irresistibile, sono evidenti41. I suoi ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] sec. II e gli inizi del III, un autore siriaco, attorno alla metà del sec. III, avrebbe composto il vero e proprio romanzo relativo alla conversione di C. e al suo ricongiungimento con i genitori e i fratelli, cui poi si sarebbero aggiunte l'Epistula ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] viste nel suo lungo viaggio in un libro, Il Milione. Ma in Occidente per lungo tempo si pensò che Il Milione fosse un romanzo e che quanto vi era raccontato non fosse vero. Così Marco Polo descrive Pechino e la reggia del Gran Can:
"Questa città è ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] degli uomini del Risorgimento. Cfr. quanto scriveva Garibaldi in Clelia. Il governo del monaco (Roma nel secolo XIX). Romanzo storico-politico, Milano 19702, pp. 21, 112: «Volendo costoro [i preti] mantenere tutti gli uomini nell’ignoranza – quando ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] tarda e un po' uggiosa querelle sul periodizzamento, a qualcosa di simile a ciò che, dalla sua sponda di filologo romanzo, aveva fatto J. Bédier nel terzo volume delle sue Légendes épiques, dando conto del dibattito sulle origini delle "chansons de ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...