Drammaturgo italiano (Ferrara 1874 - Bordighera 1943), fratello di Corrado e di Gualtiero; diede al teatro un ciclo di drammi storici, detto del Risorgimento (Re Carlo Alberto, 1908; Giovine Italia, 1910; [...] (Guerrin Meschino, 1911; L'amorosa follia, 1920), una fiaba (La principessa Pisello, 1926) e un dramma mistico (La rosa di Magdala, 1923). Scrisse inoltre alcuni melologhi e pubblicò libri di poesia, di novelle, di viaggi, un romanzo, ecc. ...
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Peter Pan
Margherita d'Amico
L’infanzia che non vuole finire
È dal 1904, attraverso una commedia, poi grazie a un libro divenuto un caposaldo della narrativa per ragazzi, che Peter Pan incarna il mito [...] . È quindi protagonista della commedia Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere e della sua trasposizione in romanzo (Peter e Wendy) del 1911, opere che regalano al personaggio una popolarità straordinaria.
Le avventure di Peter Pan hanno ...
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Drammaturgo, attore e romanziere italiano (n. Palermo 1974). Ha esordito nel 2002 con la pièce teatrale Italia-Brasile 3 a 2, che ha scritto, diretto e interpretato, vincendo l’anno successivo il Premio [...] ’infanzia (2007), Il cuoco (2009) e L’oca del Cairo (2017). L’esordio nella letteratura è segnato dalla pubblicazione del romanzo Così in Terra, 2012, che ha ottenuto ampi riscontri di pubblico e critica così come i successivi Uomini e pecore (2014 ...
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Foote, Horton
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Wharton (Texas) il 14 marzo 1916. Per quanto il suo mondo fantastico appaia ossessivamente ancorato all'ambiente [...] su una sua pièce e interprete di numerosi film da lui scritti: The chase (1966; La caccia) di Arthur Penn, tratto da un romanzo di F. adattato da Lillian Hellman; Tomorrow (1972) di Joseph Anthony, fusione di una sua pièce con un racconto di William ...
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Scrittore statunitense (West Point, New York, 1925 - Los Angeles 2012). Autore ironico di una vasta serie di opere narrative che abbracciano vari temi, dall'ambiguità sessuale alla vita familiare, dalla [...] per il teatro (Visit to a small planet, 1955; A sense of justice, 1955; The best man, 1960). Tornò al romanzo con due tra le sue opere più convincenti: Julian (1964) e Myra Breckinridge (1968), dissacrante incursione satirica tra i miti americani ...
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Attrice (Milano 1851 - Genova 1899); fece parte (1874) della compagnia del Teatro milanese di Cletto Arrighi e divenne (1876) prima attrice con E. Ferravilla, G. Sbodio ed E. Giraud, quindi (1878) loro [...] simulata maternità e sostituzione d'infante, fu poi assolta; riprese a recitare affidandosi ai saggi consigli di E. Ferravilla e lasciò le scene nel 1897. Pubblicò un diario (Le confessioni, 1863) e il romanzo autobiografico (Quattro milioni, 1883). ...
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Romanziere e commediografo inglese (Parigi 1874 - Cap Ferrat, Costa Azzurra, 1965). Rimasto orfano all'età di dieci anni, trascorse un'infanzia infelice nel Kent, presso uno zio sacerdote. Di questo periodo [...] volontà dello zio, si laureò in medicina a Londra. L'esperienza di studente negli slums londinesi fornì materia al suo primo romanzo, Liza of Lambeth (1897). Deciso a seguire la vocazione letteraria, si recò a Parigi dove visse e scrisse in miseria e ...
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Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Fu tra i principali esponenti della scapigliatura milanese, della quale incarnò anche nella vita gli aspetti più ribelli e sregolati; morì alcolizzato. Già attivo [...] tentò anche la via del teatro di prosa (Le madri galanti, con A. Boito, 1863; Altri tempi, 1875), ma con scarso successo. Lasciò incompiuto il romanzo Memorie del presbiterio. Scene di provincia, condotto a termine da R. Sacchetti e pubbl. nel 1881. ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] da una trepida e perbenista puritana, Ingrid Bergman, e da un marito ambiguo e sottilmente perfido, Charles Boyer. Aveva adattato inoltre il romanzo di J.F. Cooper per The last of the Mohicans (1936; L'ultimo dei Mohicani) di George B. Seitz e il ...
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Regista russo (n. Novokuzneck 1944). Diplomatosi all'Istituto di teatro di Leningrado, esordì nel 1972 con Svoi ljudi sočtëmsja ("Tra noi ci si arrangia" di A. Ostrovskij). Insegnante all'Accademia d'arte [...] Dom ("La casa", 1980) e il corale ed epico Brat´ja i sëstry ("Fratelli e sorelle", 1985, entrambi tratti da romanzi di F. Abramov), storia di un kolchoz dalla fine della guerra al tramonto di Stalin; spettacoli polemici e provocatori, come Zvëzdy ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...