PEPE DIAZ, Luigi
Federica De Rosa
PEPE DIAZ, Luigi. – Nacque a Napoli il 25 settembre 1909 da Augusto Pepe e Flora Diaz. La madre, di origine spagnola e maestra elementare come il padre, era cugina [...] le maglie della censura (De Rosa, 2012, p. 289).
Caduto il regime, nel 1944 pubblicò con l’editore Morano il romanzo E poi?, dove raccontò le sofferenze di una comunità meridionale sconvolta dalla guerra.
Subito iscritto al partito comunista, che ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] , che, grazie all'aiuto di Carlo (Maraini, 2012, p. 37 s.) giovanissimo avrebbe dato alle stampe il suo primo romanzo, Gli indifferenti (1929), sarebbe diventato famoso con il cognome Moravia, già trasmesso al nonno Giacomo Pincherle da uno zio (De ...
Leggi Tutto
GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] G. ricevette l'importante incarico di illustrare I promessi sposi nell'edizione commemorativa del centenario della pubblicazione del romanzo, voluta dall'Istituto italiano d'arti grafiche. Le tavole della serie furono esposte nello stesso anno alla ...
Leggi Tutto
TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] codice parigino non si allontana dal filone epico-cavalleresco che domina la produzione libraria in lingua romanza di ambiente napoletano (Perriccioli Saggese, 1979; 1993). Improntata su modelli rigorosamente contemporanei risulta persino l'immagine ...
Leggi Tutto
LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] fino al 1959, e realizzò numerose copertine per il mensile e l'annuario dell'Almanacco. Nel 1941 disegnò la copertina del romanzo Gog di G. Papini (di cui si conserva un raro esemplare alla Fondazione Primo Conti di Fiesole) e nel secondo dopoguerra ...
Leggi Tutto
LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] , pp. 291-302; G. Viroli, La pittura del Cinquecento nelle Romagne, in La pittura in Emilia e in Romagna. Un romanzo polifonico tra Riforma e Controriforma, Milano 1995, pp. 209, 231; M. Bury, A newly discovered architectural treatise of the early ...
Leggi Tutto
(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] e G. Todorovski. Nel campo della prosa, particolare felicità espressiva è raggiunta all’inizio degli anni 1960 dal romanzo Belata dolina («La valle bianca», 1962) di S. Drakul. Nei decenni successivi la letteratura macedone si esprime soprattutto ...
Leggi Tutto
Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] di Lucca; Hortus deliciarum di Herrad di Landsberg, noto da copia del 19° sec.). Nello stesso tempo, il nuovo spirito romanzo si esprime nell’illustrazione, sia in miniatura sia in affreschi (S. Clemente a Roma, ciclo perduto della basilica di ...
Leggi Tutto
Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] di Honoré de Balzac (1847) è dedicato un manifesto, nel quale testo e immagini hanno lo stesso peso visivo. Che il romanzo fosse destinato a un pubblico popolare potremmo capirlo subito anche se non sapessimo nulla di Balzac: due grandi scritte nere ...
Leggi Tutto
GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] dei suoi luoghi privilegiati: ben si riscontra tutto ciò sia nel g. magico del rito detto Gioia della Corte, quale si presenta nel romanzo Erec et Enide di Chrétien de Troyes (seconda metà del sec. 12°), sia soprattutto nel Roman de la Rose (sec. 13 ...
Leggi Tutto
romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...