PERILLOS (Πέριλλος, Περίλαος; Perillus)
Red.
Secondo una tradizione che ha ogni probabilità di essere leggendaria P. sarebbe stato un bronzista agrigentino, autore del famoso toro di bronzo da lui stesso [...] un culto cartaginese, passò a Cartagine, dopo il sacco di Agrigento del 403, e vi rimase finché Scipione 797, s. v. Perilaos, n. 9; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, II, 1938, p. 67; S. Ferri, Plinio il vecchio, Roma 1946, XXXIV, 49, 89. ...
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Vedi ANAGNI dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANAGNI (Anagnĭa)
G. Cressedi
Antica città degli Ernici, nel Lazio meridionale, su uno sprone tufaceo alto 460 m 5. m., dominante la valle del Sacco. Conquistata [...] il sito di una villa imperiale, dell'età di Marco Aurelio.
Bibl: A. de Magistris, Istoria della città e basilica cattedrale di A., Roma 1749; E. De Ruggiero, Diz., p. 463, s. v.; C. Hülsen, in Pauly-Wisswa, I, cc. 2024-25, s. v. Anagnia; P. Zappasodi ...
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FABRATERIA NOVA
G. Cressedi
Originariamente era una città volsca, ma nel 329 si sa che mandò una deputazione a Roma per chiedere protezione contro i Sanniti che a quel tempo, essendo scesi nella valle [...] . Uno di questi, e precisamente Fabrateria Nova, si preferisce collocarlo presso S. Giovanni Incarico, alla confluenza del Liri col Sacco ove sono numerosi resti antichi racchiusi entro una cinta di mura urbane: vi si può distinguere un tempio in cui ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...