GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] Se la maggior parte era destinata a opere oramai dimenticate, non mancavano testi composti per musicisti più accreditati, come il SalvatorRosa di C.A. Gomes e I Lituani di A. Ponchielli, rappresentati entrambi nel 1874. La notorietà, in questo campo ...
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TEDESCO, Michele
Isabella Valente
– Nacque da Giacomo e da Anna Racioppi il 24 agosto 1834 a Moliterno in provincia di Potenza (Archivio storico dell’Accademia di belle arti di Napoli, da ora in poi [...] di docente, egli proseguì la carriera d’artista, frequentando più assiduamente le mostre della Società promotrice di belle arti SalvatorRosa di Napoli, dove esponeva anche la moglie Julia, e quelle in sede nazionale e internazionale. Alla XXXIV ...
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SPINELLI, Giovan Battista
Irene Tedesco
– Nacque a Chieti probabilmente nel 1613 (Tiraboschi, 2004) da Sante Spinelli (si ignora il nome della madre).
La data di nascita è supportata da una dichiarazione [...] cifra stilistica da parte di Spinelli, che in essa unisce stilemi derivati da Aniello Falcone, Micco Spadaro, SalvatorRosa, Bernardo Cavallino e ancora da Filippo Napoletano e dai pittori della Schilderbent, con Adam Elsheimer capofila, seguito ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] , Milano-Napoli 1967.
Per notizie, testimonianze e inquadramenti critici si vedano: C. Trussardo, Sopra Marco Visconti, Milano 1835; I. Cantù, SalvatorRosa e T. G., Milano 1845; C. Tenca, T. G. (1846), in Saggi critici, a cura di G. Berardi, Firenze ...
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MEDICI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
de’. – Nacque a Firenze il 12 nov. 1660 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere, diciotto anni dopo il fratello maggiore Cosimo, destinato a succedere [...] fu l’interesse del M. per la poesia: protesse Vincenzo Filicaia e scrittori satirici come Ludovico Adimari e SalvatorRosa. Ebbe relazioni epistolari con Lorenzo Magalotti, Ludovico Antonio Muratori, Giovan Mario Crescimbeni, Apostolo Zeno e numerosi ...
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RESCHI, Pandolfo
Novella Barbolani di Montauto
– Figlio di un facoltoso mercante, Pandolfo nacque a Gdańsk (Danzica) nel 1640. Ancora in giovane età fu mandato in Germania per apprendere il mestiere [...] nel panorama della pittura di genere rinnovando l’eredità lasciata a Firenze dagli altri due specialisti ‘forestieri’: SalvatorRosa e Jacques Courtois (il Borgognone).
Per la sua personalità sempre propositiva Reschi ebbe un notevole successo nella ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] due olii, Fiori e Giardino. Riscosse subito un certo successo; e nel 1922 alla XL Mostra della Società promotrice SalvatorRosa il dipinto Case venne acquistato dal barone Carlo Chiarandà. Nello stesso anno al Circolo della stampa Piccolo ponte fu ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] dedicato a Clemente XI, il papa regnante, si presenta sotto forma di attacco virulento, un po' nello stile di SalvatorRosa, all'organizzazione artistica ufficiale della Roma del tempo, quale era rappresentata dall'Accademia di S. Luca. là diviso in ...
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ROSSI, Luigi (Aloigi de Rossi, Aloysius de Rubeis). – Definito «Neapolitanus» nei documenti, nacque nel 1597/1598, forse a Torremaggiore in Capitanata (diocesi di San Severo)
Alessio Ruffatti
, di dov’era [...] con la corte fiorentina. Morì a Roma il 19 febbraio 1653 «sonando il cimbalo», come annotò in una lettera SalvatorRosa (SalvatorRosa. Lettere, 2003).
Sulla sua sepoltura in S. Maria in Via Lata il fratello Giovan Carlo fece apporre una lapide ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] la cosiddetta Sibilla o Circe, in cui si è posto in evidenza un gusto negromantico forse non ignaro di quello espresso da SalvatorRosa, a Firenze dal 1640 al 1649 (Cantelli, 1972, p. 42). Allo scadere del quarto decennio è stata situata l'Immacolata ...
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striscia rosa
loc. s.le f. Striscia che delimita lo spazio di suolo pubblico, concesso per il parcheggio di autoveicoli privati, riservato a donne incinte o a giovani mamme. ◆ [tit.] Mamma incinta? Posto auto riservato / Proposta in Comune:...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...