CECILIA, beata
Marco Palma
Nacque a Roma all'inizio del sec. XIII. Doveva uscire da una nobile famiglia, ma il cognome Cesarini, che le viene più frequentemente attribuito (in alternativa a quelli di [...] che era a quel tempo la campagna tra il Circo Massimo e le mura aureliane. Le carte del monastero conservano il V. J. Koudelka, Le "Monasterium Tempuli" et la fondation dominicaine de San Sisto, in Arch. fratrum praedic., XXXI(1961), pp. 7, 16, 19 ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] grande visita: fu, tra l'altro, a Gradisca, Gorizia, San Pietro dell'Isonzo, Ranziano, Vogheresca, Vipulzano, Vipacco, tutto il tutti i preti delle regioni visitate.
Il B. agì col massimo rigore anche ad Aquileia, centro nominale del patriarcato (di ...
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FUSCO
Francesca Luzzati Laganà
Le sue origini sono sconosciute come pure la sua data di nascita; fu abate a Napoli al tempo di Gregorio Magno (590-604).
F. è personaggio rappresentativo di una prima [...] citato quale abate, oltre che del monastero dei Ss. Erasmo, Massimo e Giuliana, anche di quello di S. Arcangelo "quod degradando verso il mare sino alle isole di Megaride e di San Vincenzo.
La fuga del prete Costanzio in una regione risparmiata ...
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Giuseppe, san
Emanuela Prinzivalli
Il padre putativo di Gesù
Nel Vangelo più antico, quello di Marco, Giuseppe non compare affatto, mentre negli altri viene riconosciuto come il padre putativo di Gesù. [...] Marco e Luca ‒ anche due figlie, Assia e Lidia. San Girolamo, nel 4° secolo, non considerando soddisfacente la soluzione parentela.
Sono stati i papi, in età moderna, a dare il massimo risalto a Giuseppe, nella teologia e nel culto, a partire da Pio ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
retrogradismo s m. Atteggiamento da retrogrado, proprio di chi è contrario all’idea di cambiamento o di progresso. ◆ [D] E in Italia come siamo messi a "retrogradismo" in ambito videogame? [Apreda] Male. Il videogioco è per l'opinione pubblica...