CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] Dante nel palazzo del Popolo a San Gimignano (sec. 13°).La della morte nel Camposanto di Pisa: qui la presenza di cacciatori Febbraio).Scene di uccellagione con uccelli da richiamo e panie sono miniate alla c. 2v dell'Oppiano marciano, del sec. 11° ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi furono inventate ai fini della c., piuttosto che per la guerra. Inoltre, l’uomo ha precocemente utilizzato, ... ...
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Adriano Favole
Da una necessità a un divertimento a una minaccia per la natura
La caccia è stata per gran parte della storia dell'umanità uno dei modi più importanti di procurarsi il cibo e le risorse per sopravvivere. La sua importanza è andata diminuendo con l'affinarsi delle tecniche di agricoltura ... ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali non domestici di tutte le specie, con la forza o per modo dell'intelligenza" (P. 1.10). Quanto ... ...
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Maria Arioti
La caccia è l'attività umana di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l'uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi. In passato essa mirava a soddisfare bisogni fondamentali dell'uomo, come l'alimentazione e la difesa, ma venne praticata in alcune epoche anche ... ...
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Diritto di caccia e legislazione venatoria. - Le manchevolezze sostanziali e formali del Testo Unico del 1931 misero in evidenza la necessità di elaborare nuove leggi in materia, che furono riunite in testo unico con r.d. 5 giugno 1939, n. 1016. La nuova legge, pur conservando le linee fondamentali ... ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti (carne e grasso) e di vestiti (pellicce, cuoio), l'esercizio fisico e lo svago. Gli aspetti ... ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] Medieval Greece, Chicago-London 1979; C. Calano, San Giovanni d'Acri. Contributi alla conoscenza di una città grandi città come Pisa, Genova e Venezia uno realizzò in porpora su oro splendide iniziali miniate dal carattere esotico per il testo dei ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] del cardinale di Portogallo in S. Miniato (1461-62), la decorazione della in S. Agostino, sempre a San Gimignano, anch'essa disegnata da Giuliano e A. Della Robbia ..., tesi di laurea, Università di Pisa, facoltà di lettere, a. a. 1982-1983; L ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] a San Daniele del Friuli (Civ. Bibl. Guarneriana, 3), ma è soprattutto la presenza a P. di molti codici miniati, ora al Mus. Diocesano, e S. Anna Metterza di Jacopo di Michele da Pisa, detto Gera, anch'esso al Mus. Diocesano (Bresc-Bautier, 1979, pp ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] di pacificazione fra la sua città e San Severo, finché, il 21 settembre, inserito fra i professori dello Studio, aperto a Pisa l'anno precedente ma invano: a Firenze il altri, il Vat. Reg. lat. 1981, miniato da Ambrogio da Marliano e donato a Pio II ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] primi esempi di S. Rufino ad Assisi (1028-1035), di San Salvatore sul monte Amiata (1036) e della cattedrale di Acqui (ante - per es. duomo di Sovana, S. Miniato al Monte a Firenze, S. Michele in Borgo a Pisa, S. Gregorio a Spoleto, S. Silvestro a ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] cappella del Crocifisso in S. Miniato al Monte, edificata a stemma di A. Buondelmonti, San Giovanni Valdamo, 1475), per di Bicci, Le ricordanze [1453-1475], a cura di B. Santi, Pisa 1976, p. 224; A. Averlino [Filarete], Trattato di architettura [1464 ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] grifoni e un orso nel rilievo della pieve di San Casciano a Settimo, Pisa, o il leone che attacca un grifone sulla facciata le immagini degli uccelli migratori in volo, è la copia miniata del De arte venandi cum avibus di Federico II eseguita per ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] Poiché è opinione di molti che la città di San Marco sia la " grande assente " del poema (del genere di quelle che colpirono Genova, Pisa, Firenze, Roma) V. non giunge mai; 54, del sec. XIV, rabescati e miniati; l'Italiano Zanetti 55, della fine del ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] il perimetro sì da includere tutto il colle di San Pietro e la porzione a O e S-E avuto come modello un codice miniato (Pasqui, 1880; Del Vita oreficeria aretina trecentesca, Annali della Scuola Normale di Pisa, Classe di Lettere e Filosofia, s. III, ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...