Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] tutti i mezzi per indirizzare l’assemblea nella giusta direzione. Così per esempio quando venne deciso Siri, pubblicato in B. Lay, Il Papa non eletto. Giuseppe Siri cardinale di Santa Romana Chiesa, Bari 1993 (d’ora in poi Diario Siri), in partic. pp ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] la partecipazione al conflitto come una «guerra giusta» combattuta per difendersi contro un nemico identificato danno enorme per la Chiesa, citando i comunicati con i quali la Santa Sede dichiarava di non aver nulla di comune con l’azione del partito ...
Leggi Tutto
Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] formando intorno alla cattedra del vescovo di Roma (grazie alla santità, ma pure all’assenza d’ogni remora morale propria di , o meglio, di Chiesa territoriale si sarebbe dunque a giusto titolo dovuto parlare a partire dal regno di Costanzo II, ...
Leggi Tutto
La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] di eguaglianza e di libertà e le coordinate con cui la Santa Sede affrontava l’avvio di dinamiche nuove nella società. Da parte richiedono allo Stato cattolico la concessione di una «certa giusta tolleranza»; riconoscimento, infine, che d’altra parte ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] maggior parte delle abbazie del clero regolare, come San Vittore e Santa Genoveffa a Parigi e San Felice a Bologna.
Gli ordini mendicanti ultimi fosse indispensabile a una società ben ordinata e giusta. In effetti, per i vescovi queste direttive non ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] tra cattolici ed ebrei.
Note
1 Citato in G. Miccoli, Santa Sede, questione ebraica e antisemitismo fra Otto e Novecento, in anche oltre il Vaticano II – del motivo dell’antisemitismo come «giusta difesa» A. Di Fant, L’Affaire Dreyfus, cit., p. ...
Leggi Tutto
Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] Cristo e per il rispetto verso i suoi ministri; quegli con i santi padri del concilio di Nicea stabiliva la legge per gli uomini, tu , Costantinopoli, era finita nelle mani dei turchi, giusta retribuzione per aver aderito all’unione con Roma. Il ...
Leggi Tutto
Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] la terza domenica dopo Pasqua, quanti, senza giusta causa, abbiano disatteso tale specifico obbligo. L , pp. 233-35; G. Caravale, Inediti di Francesco Pucci presso l'Archivio del Sant'Uffizio, "Il Pensiero Politico", 32, 1999, pp. 72 s., 75 ss., 81 ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] ammirazione del Roncalli, che non era stato capace di formulare la giusta attribuzione.
La sera del 7 aprile la compagnia arrivò a Venezia di Vienna; "Un quadro di mezza figura di Sant'Agostino", perduto; "Un ritratto di Gismondo Todesco Pittore ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] e, in compenso, "più grosso" dell'esile Massimiliano, giusta la descrizione dell'inviato gonzaghesco B. Capilupi, fa il suo salvo, però, il divieto di circolazione per tutta la settimana santa.
A capo d'uno Stato il cui quadro amministrativo è ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...