scomunica Nelle Chiese cristiane, censura ecclesiastica che esclude il battezzato dalla comunione dei fedeli, vietandogli, in particolare, di amministrare e ricevere i sacramenti. Presuppone una grave [...] ciò competente, si hanno vari gradi di severità; le s. più severe sono quelle riservate in modo specialissimo alla SantaSede. Comunque, per principio, lo scomunicato può e deve essere sempre assolto dalla s. appena si pente sinceramente della colpa ...
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Sistema di rapporti fra Stato e Chiesa caratterizzato dalla loro distinzione e dal loro coordinamento, che può ispirarsi a due concetti diversi: a) può fondarsi sul carattere confessionale dello Stato, [...] giurisdizionaliste del 18° sec. furono: il diritto del principe di controllare le relazioni tra la Chiesa nazionale e la SantaSede; il controllo della nomina degli ecclesiastici; il potere di regolare il matrimonio (in quanto contratto civile) e di ...
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Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re di Sicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] ’isola fosse di loro competenza esclusiva. I re aragonesi e gli Spagnoli giunsero a sostenere che nessun atto della SantaSede potesse avere vigore senza essere munito delle lettere esecutorie del viceré; nel 1579 Filippo II, con l’istituzione del ...
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Segnatura Apostolica, Supremo tribunale della Supremo tribunale ecclesiatico della Curia romana, istituito da Pio X nel 1909. Ebbe origine dalla prassi antichissima di ricorrere alla SantaSede sia per [...] ambiti d’intervento. In linea generale ha una funzione di controllo sull’amministrazione della giustizia in tutta la Chiesa.
È chiamata Stanza della Segnatura, perché già sede della S., la prima delle Stanze Vaticane decorate da Raffaello (1509-11). ...
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Assenso dell’autorità civile a un atto dell’autorità ecclesiastica; in Italia fu abolito, così come l’exequatur, dall’art. 24 del Concordato (1929).Talora si parlava di p. in contrapposizione a exequatur, [...] . Nel primo caso p. equivaleva ad assenso agli atti dell’autorità ecclesiastica nazionale, cioè degli ordinari e non della SantaSede, mentre con exequatur s’intendeva l’assenso agli atti di quest’ultima. Nel secondo caso l’exequatur era riferito ...
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Ente ecclesiastico dotato di personalità giuridica canonica e civile, istituito dalla l. 222/20 maggio 1985 in base all’accordo di revisione del Concordato del 1929 intervenuto tra la SantaSede e la Repubblica [...] italiana nel 1984. A livello diocesano o interdiocesano, gli i. integrano la rimunerazione pagata ai sacerdoti dalle parrocchie e dagli enti da cui dipendono. Il finanziamento deriva dalla libera contribuzione ...
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Giurista (Felino 1444 - Roma 1503), prof. di diritto canonico a Ferrara e Pisa; poi uditore di Rota, referendario delle due Segnature, viceuditore della Camera apostolica; vescovo di Atri (1495-99) e di [...] Lucca (1499-1503). Difese i diritti della SantaSede contro Ferdinando I re di Napoli e Carlo VIII di Francia. Scrisse: De regibus Siciliae et Apuliae (1485); Ad V librum Decretalium commentaria (3 voll., 1497-99); Consilia (post., 1553). Possedette ...
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Giurista (Venezia 1865 - ivi 1924). Prof. di diritto internazionale all’univ. di Pavia. Fu membro del Consiglio del Contenzioso diplomatico del Ministero degli esteri, della Commissione di preparazione [...]
Tra le sue opere: Appunti sul pagamento dei legati (1919); I trattati di Locarno e l’arbitrato internazionale (1926); La SantaSede e il Diritto Internazionale dopo gli accordi lateranensi dell’11 febbraio 1929 (1929); Diritto internazionale (1930). ...
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Magistrato (Mori 1789 - Trento 1866). Entrato nella magistratura austriaca, consigliere del tribunale di Trento (1819), nel 1821 portò a termine l'istruttoria contro i carbonari del Polesine e nel 1822, [...] . Vicepresidente del tribunale d'appello di Innsbruck (1846) e presidente del senato della corte superiore di Trento (1850), contribuì alla conclusione del concordato con la SantaSede (1855) che eliminò gli ultimi resti del giuseppinismo. ...
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Giurista e uomo di stato belga (Herve 1796 - Bruxelles 1889), procuratore generale della Corte di cassazione (1836-71); ministro della Giustizia. Nominato ambasciatore a Roma, non ebbe il gradimento dalla [...] SantaSede, il che suscitò una eco di proteste tale da persuadere il Vaticano ad accettare la nomina. Tra le opere: Le pouvoir judiciaire en Belgique (1852-57); Coutumes du pays, duché de Luxembourg et comté de Chiny (1867-78). ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...