Regista teatrale francese, nato a Lézigné il 2 novembre 1944. Debutta nel 1964 dirigendo un gruppo di liceali nel melodramma di Hugo, L'Intervention. Assunta nel 1966 la direzione del teatro di Sartrouville, [...] 1973-74, assieme a R. Planchon, il Théâtre National Populaire, dal 1982 è a capo del Théâtre des Amandiers a Nanterre, scuola di teatro e luogo di incontro per giovani registi. Per la ScaladiMilano ha allestito nel 1984 un apprezzato Lucio Silla ...
Leggi Tutto
Pittore, critico e storico d'arte, nato il 4 maggio 1870 a Pietroburgo, da Nicola Benois, che fu architetto della corte imperiale di Russia, e da Anna Cavos, figlia del famoso architetto italiano Alberto [...] dei teatri imperiali, Oreste Allegri; e ha eseguito a Parigi scenografie per l'Opéra. Dal 1925 è in Italia, scenografo prima della ScaladiMilano. poi del Teatro Reale dell'Opera in Roma.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909. ...
Leggi Tutto
Ballerino, coreografo e maestro di danza, nato a Genova il 17 maggio 1938. Allievo di U. dell'Ara, N. Kiss, V. Gsovsky, A. Messerer, nel 1957 esordì nel Balletto del festival di Nervi, passando poi al [...] sia nel genere moderno sia in quello classico. B. è attualmente ospite di tutte le compagnie e i grandi teatri del mondo, dall'American Ballet Theatre alla ScaladiMilano (Giselle; La bella addormentata nel bosco; Il lago dei cigni, ecc.). Ha ...
Leggi Tutto
MAAZEL, Lorin
Lorenzo Tozzi
(App. III, II, p. 1)
Direttore d'orchestra statunitense di origine russa. Negli anni Sessanta la sua popolarità cresce a livello internazionale. Dirige al Festival wagneriano [...] (1968), ha diretto musicalmente anche importanti film-opera come Don Giovanni (1980) di J. Losey e Carmen (1983) di F. Rosi. È apparso più volte in Italia soprattutto alla ScaladiMilano (Tristano e Falstaff nel 1980, Turandot nel 1983 con la regia ...
Leggi Tutto
Cantante, basso, nato a Plovdiv (Bulgaria) il 15 maggio 1918. Laureato in giurisprudenza, entrò nella carriera della magistratura, studiando contemporaneamente il canto. Venne quindi in Italia e si perfézionò [...] dopo la fine della seconda guerra mondiale, sia come cantante di teatro, sia come cantante di concerti, specializzandosi nel repertorio russo. Alla ScaladiMilano interpretò nel 1948 la Kovancina di Musorgskij e nel 1950 il Boris Godunov, da lui poi ...
Leggi Tutto
Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] ricordo barocco (scala regia). Contemporaneamente egli costruì anche l'imponente acquedotto Carolino, la chiesa della Ss. Annunziata (iniziata nel 1761, terminata nel 1782 dal figlio Carlo), ecc. La trasformazione del Palazzo Vicereale diMilano, che ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] di Firenze (1945-46). Nel 1948 si trasferì a Milano come redattore del Corriere della sera, occupandosi specialmente di critica letteraria (e di italiano di Svevo (sulla rivista L'esame, 1925), va ricordato il critico musicale di Prime alla Scala ( ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Cremona 1857 - Roma 1920). Tra i fondatori del PSI, ne divenne in seguito uno dei capi della frazione riformista. Espulso (1912) dal partito per il suo sostegno all'impresa libica, [...] all'impresa libica. Perciò fu espulso dal partito (congr. di Reggio nell'Emilia, luglio 1912), e fondò con altri il contrasto con S. Sonnino, fissò i punti fondamentali del suo dissenso, a Milano, in un contrastato discorso alla Scala (31 dic. 1918). ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Runo, Dumenza, 1822 - Milano 1892). Allievo dell'Accademia di Brera, vi insegnò, poi, dal 1856. Si dedicò soprattutto all'affresco (numerose composizioni religiose nelle chiese della [...] Brianza). Con G. Bertini decorò (1861-63) il sipario del teatro alla Scala. ...
Leggi Tutto
Direttore d'orchestra, compositore e critico musicale italiano (Bergamo 1909 - ivi 1996). Studiò al conservatorio diMilano. Compose un'opera, Paolo e Virginia (1935), un oratorio, Canti per S. Alessandro [...] Beethoven (1974); di notevole interesse i suoi libri di memorie: Le campane di Bergamo (1963), Il sipario rosso (1992). Svolse un'intensa attività di direttore d'orchestra; dal 1966 al 1968 fu direttore artistico della Scala. Socio nazionale dei ...
Leggi Tutto
biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...