GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] nel 1773 per il progetto e probabilmente anche per la direzione di vari lavori tra i quali la scala, realizzata nell'ornato dallo scultore Bartolomeo Sanseverino, di cui ancora sopravvivono dettagli scenografici propri della sua maniera (Neil, 1995 ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] metà del sec. 14°; Siena, Ospedale di S. Maria della Scala), ora più semplicemente imitativo nei confronti dei Paris 1952, nr. 201; F. Rossi, Capolavori di oreficeria italiana dall'XI al XVIII secolo, Milano 1957, p. 8; B. Bini, Sviluppo delle ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] egli non abbandonò mai del tutto la realizzazione di opere in scala più monumentale (pale d'altare e affreschi . 113 s.; Id., Piero della Francesca, Milano 1927, pp. 109, 120, 145; Id., Ricerche su Giovanni di Francesco, in Pinacotheca, I (1928-29), ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] grandi incisioni di "maniera larga" questa volta, contribuendo così a diffondere su più ampia scala le invenzioni -162; Il disegno fiorentino al tempo di Lorenzo il Magnifico (catal., Firenze), a cura di A. Petrioli Tofani, Milano 1992, pp. 24-27, 56 ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] sviluppa la lezione del Saraceni a S.Maria della Scala, utilizzando anche la tecnica a olio su muro per 91 ss. (con bibl.); La pittura in Italia. Il Seicento, a cura di M. Gregori - E. Schleier, Milano 1988, I, ad Indicem; G. Papi, ibid., II, pp. 742 ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] e nicchioni: nell'andito un vano su un lato destinato al soldato di guardia; di fronte, l'ingresso alla scala che sale all'alto della torre, girando nello spessore della muraglia. La scala a volte, e nei n. più antichi, è contenuta dentro la camera ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] Estensi, Modena 1855, pp. 281-283; A. Bertolotti, Artisti lombardi a Roma nei secoli XV, XVI, XVII, Milano 1881, p. 54; D. Gnoli, La Cancelleria ed altri palazzi di Roma attribuiti a Bramante, in Arch. stor. dell'arte, V (1892), pp. 183, 187, 343 e ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] e il settembre 1664 si scalano i pagamenti per il dipinto con il Concilio di Nicea destinato all'altare di S. Nicolò in S. Convegno internazionale, Roma-Firenze, 1997, a cura di C.L. Frommel - S. Schütze, Milano 1998, p. 68; Id., Les tapisseries des ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] peschiera nella villa di Ascianello di Giuseppe Croci presso Siena; una nuova scala e la di laurea, Univ. di Firenze, fac. di architettura, a.a. 1984-85; A. González Palacios, Iltempio del gusto ... La Toscana e l'Italia settentrionale, Milano ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] di un soffitto nella Compagnia di S. Bernardino sotto le Volte nell’ospedale di S. Maria della Scala, eseguiti con il decoratore Battista di 208 s.; A. Venturi, Storia dell’arte italiana, IX, 5, Milano 1932, pp. 357-373; F. Zeri, La mostra Arte in ...
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biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...