In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] e le università la sede della parallela restaurazione e interpretazione dei testi.
L’Umanesimo, iniziato con il rinnovato studio degli scrittori latini, si volse in un secondo tempo anche ai greci. L. Valla, preceduto in ciò da Petrarca, diede chiari ...
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ONOMATOPEE
Le onomatopee (chiamate anche fonosimboli) sono parole o gruppi di parole invariabili che riproducono o evocano un suono particolare, come il verso di un animale o il rumore prodotto da un [...] kikiriki vide Nancy rizzarsi a sedere nel letto (A. Vivanti, I divoratori).
Storia
L’inventiva dei poeti e degli scrittori ha trovato da sempre un terreno fertile nelle onomatopee
Chio chio chio chio (G. Pascoli, Canti di Castelvecchio)
Tottalì ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] mescolano l’opera d’invenzione al saggio: un tipico rappresentante di questa tendenza è M. Mäkelä e, tra gli scrittori di lingua svedese, M. Mazzarella. Negli anni 1990 i più interessanti esperimenti poetici appartengono al gruppo della rivista Nuori ...
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LOMBARDO, Agostino
Piero Boitani
Anglista, nato a Messina il 6 marzo 1927. Laureatosi a Roma, dove è stato allievo di M. Praz, ha ricevuto (1954) l'incarico del primo insegnamento in Italia di Letteratura [...] , Nuova Italia Scientifica).
I suoi lavori in ambito comparatistico e anglistico spaziano dalla letteratura medievale fino agli scrittori e ai critici contemporanei, e alle letterature emergenti in lingua inglese (a esempio di tale molteplicità di ...
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PAOLI, Ugo Enrico
Filologo, nato il 9 maggio 1884 a Firenze ove si laureò in lettere nel 1906; prof. nei ginnasi-licei, poi nell'univ. di Genova di letteratura latina (1938-44), quindi di antichità greche [...] del mondo greco e romano, ivi 1960. Il P. si è anche occupato della letteratura umanistica (Prose e poesie latine di scrittori italiani, Firenze 1928; 4ª ed., 1953; edizione di "Il Baldus" e le altre opere latine e volgari di Teofilo Folengo, Firenze ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] come una rassegna-canone (stilata con intelligente purismo e vivo senso di lingua e stile) delle epoche e degli scrittori esemplari (o da evitare).
La pubblicazione degli Esempi (che ebbero un'ininterrotta fortuna come libro di testo fino agli ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] di critica. L’esperienza del colpo di Stato del 1973 provoca in vari casi la scelta dell’esilio e fa sì che molti scrittori non possano prescindere da un forte richiamo alla storia. È il caso di Donoso, che continua a scrivere fuori dal C. e dopo ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] italiani. Già nel secondo Trecento, anche se non scontata, questa prevalenza è chiara e presto viene accettata anche dagli scrittori di altri volgari, a partire dai veneti, in testa nel percorso verso l’elevazione del toscano-fiorentino a lingua ...
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COSMA da Matera
Maria De Marco
La scarsezza e la precarietà della documentazione a noi nota relativa a questo agiografo e traduttore dal greco, originario della regione di Matera e attivo intorno alla [...] nella seconda metà del sec. X, e che C. invece confonde con un omonimo alquanto più tardo, Simeone detto "nuovo teologo", scrittore di teologia e di mistica, di cui conosciamo sia la data di morte (12 marzo 1022) sia la biografia, dall'ingresso nel ...
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Filologo italiano (Roma 1905 - ivi 1979), figlio di Giuseppe. Prof. di filologia medievale e umanistica all'univ. di Macerata (1965) e dal 1966 alla Scuola Normale di Pisa. Entrato giovanissimo (1928) [...] dal 1939), della quale pubblicò un primo volume (1964), lasciandone incompiuto un secondo dedicato al De gestis Cesaris. Numerosi altri scritti sono stati riuniti in Dante e Boccaccio, e altri scrittori dall'Umanesimo al Romanticismo (post., 1983). ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).